Salerno, presidio del partito di Salvini per il pensionato accusato di omicidio volontario

Lunedì 26 ottobre, dalle ore 10.00 alle ore 12.00, iniziativa “STIAMO CON CHI SI DIFENDE”, presidio presso il tribunale di Salerno per invocare la cancellazione del reato di “eccesso di legittima difesa”.

Anche a Salerno il partito di Matteo Salvini, con il suo coordinamento cittadino e provinciale, ha organizzato – per lunedì 26 ottobre, dalle ore 10,00 alle ore 12,00 –  presso il tribunale della città, su Corso Vittorio Emanuele, l’iniziativa “STIAMO CON CHI SI DIFENDE”, un presidio di solidarietà al pensionato di Vaprio d’Adda, accusato di omicidio volontario per aver ucciso un ladro all’ interno della sua abitazione.

NOI CON SALVINI – SALERNO ha voluto organizzare questa iniziativa per affermare a gran voce, anche sul nostro territorio, che il cittadino, ogni cittadino, ha il sacrosanto diritto di difendersi. “La legittima difesa – dice il coordinatore provinciale, Mariano Falcone – è sempre legittima. Punto. Non esistono, né possono esistere, eccessi nel momento in cui si reagisce di fronte a qualcuno che si introduce in una proprietà privata. La Lega ha depositato quasi un anno fa una proposta concreta per superare il reato di eccesso di legittima difesa, ma come sempre il Governo Renzi si occupa di altro, il diritto alla sicurezza dei cittadini evidentemente non è fra le sue priorità”.

“La spiegazione – aggiunge il segretario cittadino, Rosario Peduto – è tutta nei numeri. C’è un motivo se gli italiani hanno deciso di difendersi con le armi: i cittadini non si sentono più sicuri. E difendono chi si è difeso: il 73% degli intervistati di un sondaggio Ixè per Agorà (Raitre), infatti, trova sbagliata l’accusa di omicidio volontario per il pensionato che ha ucciso con un colpo di pistola il giovane ladro a Vaprio D’Adda, nel milanese. Oggi ben 18 milioni sono quelli che si sono detti “insicuri” e solo il 55% è pronto ad uscire da solo di notte (mentre nel 2010 era il 59% e nel 2011 addirittura il 60,8%). Ma non è solo questo. Ciò che preoccupa maggiormente è l’aumento esponenziale delle rapine in casa (+65,8% rispetto al 2010), dei reati contro il patrimonio e dei borseggi. Tutti questi dati rendono davvero intollerabile una giustizia che continua a tutelare ladri e malviventi mentre persegue e condanna chi legittimamente si difende”.

Comunicato stampa.

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