Ospedale Cava de’ Tirreni: il segretario Antonacchio chiede chiarezza

Pietro Antonacchio

Con nota del 13 gennaio 2016 indirizzata al Direttore Sanitario Presidio Ospedaliero Cava de’Tirreni ed al Direttore Sanitario Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno il segretario CISL -FP Antonacchio rileva che la funzione di triage, per come indicato nelle linee di indirizzo della Regione Campania per la sua organizzazione, ogni azienda dovrà garantire una dotazione di risorse strutturali, tecnologiche ed umane adeguata, in grado di garantire lo svolgimento di una attività di triage conforme a quanto previsto a livello nazionale e regionale, tenendo presente che è necessario prevedere almeno una figura infermieristica dedicata h 24 al di sopra dei 20000/25000 accessi al PS/anno.
Il triage pertanto, oltre ad essere organizzato nel rispetto delle linee guida regionali e nazionali, è svolto da personale infermieristico esperto e specificatamente formato e dedicato che, valutando i segni ed i sintomi del paziente, identifica le condizioni potenzialmente pericolose per la vita ed attribuisce un codice di gravità al fine di stabilire le priorità di accesso alla visita medica.
L’infermiere, presente nella zona di accoglimento del pronto soccorso, opera sotto la supervisione del medico in servizio e secondo protocolli predefiniti e approvati dal responsabile del pronto soccorso o del dipartimento di emergenza-urgenza (D.E.A.).
L’organizzazione nel Pronto Soccorso di Cava de’ Tirreni è articolata:1 Infermiere per l’Area Medica;  1 Infermiere per l’Area Chirurgica; 1 Infermiere per l’Area Critica ai quali, oltre a richiedere ad ogni cambio turno di effettuare il controllo degli strumenti e apparecchi elettromedicali più una rapida check-List di Farmaci e Presidi, per quanto attiene l’Area Critica, la registrazione dei pazienti.
Ne deriva che nessun infermiere è dedicato in forma stabile ed esclusiva al triage, così come recitano le linee guida regionali, la qualcosa oltre a creare disagio e confusione ai pazienti, mette a rischio la sicurezza degli operatori stessi.
Inoltre è opportuno segnalare che, a parità di condizioni, presso la analoga unità operativa dello stabilimento di Mercato San Severino, risultano in servizio, così come previsto dalle norme di riferimento, 4 operatori infermieristici, di cui uno addetto al triage, atteso il numero degli accessi.

Comunicato Stampa

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