Forestali: Risolto il problema dei 146 lavoratori ‘storici’ e delle mensilità arretrate

La Giunta Regionale, su proposta del Presidente De Luca, ha approvato l’Atto Integrativo dell’Accordo di Programma Quadro (APQ) “Infrastruttura Forestale Regionale”, per un importo complessivo di 43,6 milioni di euro, fondi 2015.

“La delibera approvata è di particolare rilevanza – dichiara il Presidente de Luca – perché finalmente sblocca oltre la metà dei fondi stanziati per il 2015 in materia di manutenzione straordinaria del patrimonio forestale e consente, dunque, di trasferire risorse finanziarie alle comunità montane, in particolare a quelle che devono corrispondere mensilità arretrate agli operai idraulico-forestali”.

“Grazie a questo provvedimento e a quelli posti in essere nei mesi scorsi, su impulso del Presidente De Luca, e alla fattiva collaborazione degli enti delegati – afferma il Consigliere del Presidente Franco Alfieri – la Regione Campania sta risolvendo in modo adeguato, anche se graduale, una problematica, quella delle mensilità arretrate, diventata insostenibile. Abbiamo tenuto fede agli impegni assunti con le Associazioni Sindacali il 17 maggio u.s e continueremo a lavorare con impegno per la risoluzione definitiva dell’annosa questione”.

Nella stessa, la Giunta De Luca ha risolto il problema del reimpiego dei 146 operai idraulico-forestali, già titolari di un rapporto di lavoro a tempo determinato con le Amministrazioni provinciali salvaguardato ai sensi dell’art. 6 della Legge Regionale n. 1 del 18.01.2016.

I lavoratori saranno impiegati dalle comunità montane “Bussento, Lambro e Mingardo”, “Matese”, “Monti Lattari”, “Partenio-Vallo Di Lauro” e “Taburno” per la realizzazione degli interventi di forestazione, bonifica montana, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi finanziati dalla Regione Campania da realizzarsi nel biennio 2016-2017. Lo prevede un accordo di collaborazione che sarà sottoscritto giovedì 30 giugno con le Province di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno, la Città Metropolitana di Napoli, le cinque comunità montane, la delegazione campana dell’UNCEM e l’UPI della Campania

“Abbiamo dato una risposta concreta alle legittime aspettative di 146 lavoratori ‘storici’ ai quali le Provincie, per effetto del processo di riordino in atto, non possono rinnovare i contratti a tempo determinato – sottolinea Alfieri – I lavoratori saranno impiegati nell’ambito degli interventi infrastrutturali, che rientrano nel più ampio ‘Patto per la Campania’, in materia di difesa del suolo, mitigazione del rischio idrogeologico e prevenzione e lotta attiva agli incendi delle aree boschive”.

Comunicato Stampa

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