Equinozio d’Autunno: Giacomo Aula in concerto a San Giovanni a Piro

 

 

Giacomo Aula

Quarto appuntamento di Equinozio d’Autunno 2016, con il pianista e compositore internazionale. In occasione di un inedito mini-tour di fine estate, Giacomo Aula tocca Taranto (venerdì 2) e  San Giovanni a Piro (domenica 4) con il nuovo duo legato alla collaborazione con il sassofonista campano Vincenzo Martire, inaugurato e richiesto dal Monna Lisa Museum di Lagonegro al principio di marzo. Basato in larga parte sulle musiche originali del noto pianista e compositore di origini lucane, il duo si presenta nella formazione elettrica in Puglia mentre in contesto puramente acustico per il prestigioso Equinozio d’Autunno Festival di Scario e San Giovanni a Piro. Appuntamento alle ore 21:00 in piazza Teodoro Gaza, ingresso libero.

 

GIACOMO AULA – biografia

pianista, compositore, insegnante

strumenti secondari: chitarra basso acustico, organo, tastiere, clarinetto

 

Dopo il debutto in Germania a Stoccarda nel 1996 giunge a Berlino per la prima volta nell’Ottobre 1998 e vi si stabilisce dal Settembre 1999. Nato artisticamente come interprete di scena internazionale, il noto pianista italiano sta in questi anni estendendo e consolidando questa meritata e brillante reputazione, toccando paesi nuovi quali Russia (Mosca, City Jazz Fest 2007), Estonia (Tallinn e Viljandi, JazzKaar ’08) e Portogallo (Alemtejo 2008).

Studi di pianoforte classico a Lagonegro con Maria Martino, Liceo Musicale di Salerno quindi Conservatorî di Matera e Potenza, perfezionamento a Siena con Franco D’Andrea e Stefano Battaglia per pianoforte, Gianluigi Trovesi e Bruno Tommaso per musica d’insieme e orchestra; studi in musicologia con Stefano Zenni e Marcello Piras, nella prima edizione storica dei corsi permanenti tenuti da Piras prima di lasciare l’Italia per il Messico, inaugurati l’anno di apertura del Centro Studi Arrigo Polillo. Inoltre, attratto dalle tecnologie e dalla scientificità per lo studio dell’acustica si laurea in Ingegneria Elettronica al Politecnico di Torino nel ’94.

Per tre anni membro dell’Orchestra Nazionale Giovanile, con essa è on tour per tre stagioni dal ’95 al ’97 insieme a Peter Erskine, Palle Danielsson, James Newton e John Taylor.

Giacomo Aula è oggi uno dei pochissimi jazzisti italiani ad aver svolto regolarmente estese tournée negli Stati Uniti su ingaggio o committenza domestica, sia dal punto di vista artistico che finanziario. In particolare è stato on tour negli USA per sei volte tre il 2000 e il 2005: la prima volta a New York da Philip Glass sulla Broadway per la registrazione del suo terzo album, The Looking Glass Session, con la splendida voce di Deanna Kirk e prodotto da Todd Horton per il solo mercato americano.

Da New York a Chicago, dal Blue Room di Kansas City all’Hot Summer Jazz Festival di Minneapolis e il Dakota Jazzclub, il pubblico americano mostra infatti vivo interesse per il solista nativo di Lagonegro. Altro frutto importante del periodo americano è The Phoenix registrato come solista del Douglas Little Quartet. Esce in seguito anche Trios Vol.3.0, il progetto di trio-multiplo del contrabbassista Gordon Johnson: in compagnia di Phil Markowitz, Kenny Werner, Bill Carrothers, Matthew Fries, Peter Erskine, Jay Epstein e Steve Gadd, Giacomo Aula è il solo non-americano a prendere parte alle sedute di registrazione.

Il suo trio ha tenuto concerti sui maggiori stage internazionali in Germania, Italia e Spagna (Padova Porsche 2005, Jazzkeller Frankfurt, Hot Summer Jazz Festival 2004, American Jazz Museum Kansas City, Planetarium München, Nikolaisaal Potsdam, Madrid Populart, Berlinale 2002, Vicenza Jazz 2000, Estate Musicale Sorrentina, Reutlingen JazzTage, AlexanderPlatz Jazzclub, Rheingau Musik Festival, A-Trane Berlin, Madrid Cafè Central, Barcelona Jamboree) esibendosi in tale organico o in combinazione con solisti sempre raffinati: Jiggs Whigham, Judy Niemack, Christian Magnusson, Nils Wülker, Lee Konitz, Ada Montellanico, Claudio Fasoli, Eric Kamau Gravatt, Francesco Bearzatti, Eliot Zigmund, Ernie Watts. Molto apprezzata sulle scene internazionali, la musica di Giacomo Aula è una delle poche realtà che oggi il jazz italiano riesca ad esportare in totale autonomia.

Con altri organici, dal piano solo alla grande orchestra, dai quartetti-quintetti all’orchestra da camera di repertorio contemporaneo, Giacomo Aula ha anche tenuto concerti presso Teatro Regio di Torino, Teatro Iris Lagonegro, Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, Conservatorio di Cosenza, Assamco Torino, Konzerthaus Berlin, Teatro Colosseo di Torino, Zitadelle Spandau, Gilgamesh Torino, Birdland Hamburg.

Dalla primavera 2007 per tre anni Giacomo Aula è stato pianista solista di Berlin Big Band, l’orchestra della scena berlinese, con appuntamento fisso mensile al Jazzclub b-flat di Berlino Est.

 

GIACOMO AULA – biografia in inglese

pianist, composer, teacher
secondary instruments: acoustic bass guitar, organ, keyboard, clarinette

After german debut in Stuttgart in 1996 he shows up in Berlin
first time in October 1998 and decides sto stay from September
1999. Artistically born as international-scene performer, the
renowned italian pianist is in present years expanding and
making solid such brilliant and deserved reputation, touching
new Countries like Russia (Moscow, City Jazz Fest 2007), Estonia
(Tallinn and Viljandi, JazzKaar 2008) and Portugal (Alemtejo
2008, CCB Centro Cultural de Belém 2013).

He attended classical-piano studies with Maria Martino in
Lagonegro, Salerno Music High-School then Matera and Potenza
Conservatories; artistical piano-completion in Siena with
Franco D’Andrea and Stefano Battaglia, Gianluigi Trovesi and
Bruno Tommaso for ensamble-studies and orchestra; musicology
with Stefano Zenni and Marcello Piras, in the first historical
edition on the opening of Centro Studi Arrigo Polillo, right
before Marcello Piras left Italy for Mexico. Moreover Giacomo,
attracted by technologies and scientific study of acoustics
takes a degree in electronic engineering at Politecnico di
Torino in 1994.

For three years member of Orchestra Nazionale Giovanile, with
it he performs on tour for three different seasons, from ’95
to ’97 together with Peter Erskine, Palle Danielsson, James
Newton and John Taylor.

Giacomo Aula today is one of the very few italian jazzmen to
have regularly done extended touring through the US under
domestic hiring, both artistically or by financial awards and
grants. Particularly he was touring in the US six times between
2000 and 2005: first time in New York was at Philip Glass’ on
the Broadway for the recording of his third album, The Looking
Glass Session, with the gorgeous voice of Deanna Kirk, produced
by Todd Horton for the only american record-market.

From New York to Chicago, from the Blue Room in Kansas City to
the Hot Summer Jazz Festival in Minneapolis or Dakota Jazzclub,
american audience shows lively interest for the Lagonegro-born
soloist indeed. Other important fruit of the american period is
The Phoenix, recorded as piano-soloist for the Douglas Little
Quartet. Then later also the CD Trios Vol. 3.0 comes out,
produced by Gordon Johnson as a multiple-trio project together
with a rich line-up composed by Phil Markowitz, Kenny Werner,
Bill Carrothers, Matthew Fries, Peter Erskine, Jay Epstein and
Steve Gadd: Giacomo Aula is the only non-american performer to
be invited for the recording-sessions.

His trio gave concert on major international stages in Germany,
Italy and Spain (Padova Porsche 2005, Jazzkeller Frankfurt, Hot
Summer Jazz Festival 2004, American Jazz Museum Kansas City,
Planetarium München, Nikolaisaal Potsdam, Madrid Populart,
Berlinale 2002, Vicenza Jazz 2000, Estate Musicale Sorrentina,
Reutlingen JazzTage, AlexanderPlatz Jazzclub, Rheingau Musik
Festival, A-Trane Berlin, Madrid Cafè Central, Barcelona Jamboree)
working as trio line-up or combined with refined artists: Jiggs
Whigham, Judy Niemack, Christian Magnusson, Nils Wülker, Lee
Konitz, Ada Montellanico, Claudio Fasoli, Eric Kamau Gravatt,
Francesco Bearzatti, Eliot Zigmund, Ernie Watts. Very appreciated
on international scenes, Giacomo Aula’s music is one the few
realities that Italian Jazz can nowadays export.

With other ensembles, from piano-solo to big orchestra, quartets,
quintets or chamber orchestra with contemporary repertoire,
Giacomo Aula had also concerts at Teatro Regio di Torino, Teatro
Iris Lagonegro, Giuseppe Verdi Conservatory in Torino, Stanislao
Giacomantonio Conservatory in Cosenza, Assamco Torino, Konzerthaus
Berlin, Teatro Colosseo in Torino, Zitadelle Spandau, Gilgamesh
Torino, Birdland Hamburg.

Comunicato Stampa

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