Amministratori, cittadini, sindacati e asociazioni, tutti uniti per salvare l’ospedale di Sapri

 

 

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Sindaci, amministratori, associazioni, sindacati, medici, operatori sanitari e cittadini presenti alla riunione presso l’aula consiliare del Comune di Sapri, convocata dal primo cittadino Giuseppe Del Medico, i rappresentanti dei sindacati e del Tribunale del Malato, tutti uniti per difendere l’ospedale Immacolata di Sapri, che è ancora una volta a rischio, di fatto declassato dal nuovo piano.

Scopo della riunione salvaguardare i servizi del nosocomio, mantenere lo stesso nella rete delle dell’emergenza ictus e gastroenterologica, preservare i servizi di emodialisi, il centro trasfusionale, le unità operative di pediatria, radiologia, ortopedia, ostetricia e ginecologia. Ultima, ma non per ordine di importanza, la necessità di avere a disposizione un servizio di elisoccorso.

I punti citati sono stati stilati in un documento da inviare all’Asl Salerno, Mercoledì 28 Settembre, inoltre, i Sindaci si recheranno personalmente a Salerno, dal Direttore Generale dell’ASL, per spiegare le proprie ragioni.

“Stiamo combattendo una battaglia in difesa del Presidio dell’Immacolata da anni, costretti sempre a difenderci grazie alla forza dei cittadini, alla compattezza delle istituzioni territoriali e al sostegno delle associazioni e dei sindacati. Continueremo a fare il nostro dovere con determinazione e serietà come abbiamo sempre fatto”

Così il sindaco Del Medico sottolinea la situazione d’urgenza in cui verte allo stato delle cose l’ospedale.

“Sono molto felice- continua il primo cittadino- per la grande compattezza e la voglia di stare tutti dalla stessa parte per difendere il diritto alla salute nostro e dei nostri figli”.

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