Pubblico in piedi al cineteatro “Il tempio del Popolo” nelle tre rappresentazioni del primo lavoro teatrale italiano che parla della sindrome di Asperger

“Un’esperienza che cambia la vita” “Brividi e lacrime” “Tanta emozione e divertimento”. Questi alcuni commenti degli  spettatori di “Christian tra la Ci e la Erre” che  riassumono le sensazioni di chi ha assistito , presso il cineteatro di Policastro Bussentino, a questa commedia di grande forza emotiva ed etica scritta e diretta dal regista Antonio Tucci di Ortona. Sia i ragazzi che gli adulti hanno acclamato alzandosi in piedi la performance degli attori David Catoni e Matteo Schiazza. Un successo senza nessun dubbio. Al lavoro teatrale hanno assistito studenti delle scuole medie di Policastro, Scario, San Giovanni a Piro e Caselle in Pittari e delle scuole superiori di Sapri, grazie ai dirigenti Maria De Biase, Corrado Limongi e Franca Principe che hanno immediatamente aderito all’iniziativa promossa dal Comune di Santa Marina e dalla pro loco Buxentum. La tematica trattata  nella rappresentazione, che ha conquistato quest’anno a Trani il premio pubblico come miglior spettacolo nel concorso nazionale Teatro contro ogni barriera, riguarda la sindrome di Asperger, una forma dello spettro autistico ad alto funzionamento. Oggi l’autismo è in aumento in Italia e nel mondo e sono controverse e molto discusse le  cause sulle quali  stanno compiendo studi. La commedia con delicatezza e sensibilità tratta le problematiche di emarginazione o bullismo che si trova ad affrontare e a risolvere uno studente Asperger grazie all’aiuto di un professore. I due bravissimi attori, diretti magistralmente, conducono lo spettatore con intelligenza e sensibilità in un mondo ideale e auspicabile nel quale con tentativi e sforzi, in un’alternanza di sconfitte e successi, grazie ad amore e impegno si riesce a includere un autistico e a trasformare in risorse importanti per tutti le sue straordinarie peculiarità. Lo studente è interpretato da David Catoni,  giovane simpatico e brillante, con la sindrome di Asperger, vincitore del premio come miglior attore a Trani, il quale grazie alla forza, al coraggio e all’ostinazione di sua madre Paola Micucci ha iniziato un corso teatrale e ha recitato da protagonista.  Questo spettacolo dovrebbe essere sicuramente presentato in tutte le scuole d’Italia, ma anche agli adulti sensibili che vogliono emozionarsi, capire ed aiutare un mondo incompreso, ignorato o bistrattato. Un mondo che spesso porge inutilmente la mano. Christian tra la Ci e la Erre,primo testo teatrale italiano sulla sindrome di Asperger, mostra un esempio positivo di inserimento in ambito lavorativo di un giovane con autismo. E’ un lavoro teatrale non solo da vedere, ma anche da promuovere.

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