Roccagloriosa, l’omicida rumeno del pensionato agli arresti a Vallo della Lucania

La scorsa notte i Carabinieri della Compagnia di Sapri, sotto la direzione del Sostituto Procuratore D.ssa Ivana NIGLIO della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania e del Procuratore della Repubblica dott. Giancarlo GRIPPO, hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di NUTU Florin, cittadino di origine rumena, sul quale sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza in ordine all’omicidio di CARUSO Vincenzo, avvenuto la notte del 28.11.2016 nei pressi della sua abitazione in località Matina del comune di Roccagloriosa. Dall’evento e per le successive 48 ore, i Carabinieri hanno proceduto ad acquisire ogni immagine ritenuta utile dai vari sistemi di video-sorveglianza presenti lungo l’itinerario che la vittima avrebbe compiuto dalla propria abitazione ad un bar, ubicato nel centro della cittadina di Roccagloriosa, ove lo stesso quella sera aveva trascorso l’intera serata insieme ad alcuni conoscenti. I dati ricavati dalle immagini, incrociati con le innumerevoli fonti testimoniali raccolte dagli investigatori dell’Arma, hanno consentito di individuare e successivamente identificare nei pressi dell’abitazione, teatro dove sarebbe avvenuta l’aggressione, il cittadino rumeno. La minuziosa ricostruzione di tutti i movimenti della vittima e del suo aggressore, unitamente alle risultanze degli accertamenti effettuati dal medico legale nominato dalla Procura, Dott. MAIESE, hanno dimostrato come l’aggressione sia avvenuta intorno alle ore 00.15-00.20 del 28.11.2016. La vittima, colpita al volto da alcuni pugni, riportava anche una profonda lesione al capo da oggetto contundente, corrispondente all’arnese agricolo che i militari della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale CC di Salerno hanno sequestrato sulla scena criminis in sede di sopralluogo. I Carabinieri della Compagnia di Sapri, ricostruendo il rapporto interpersonale tra la vittima e l’indagato, sono riusciti a risalire al movente dell’aggressione, un “pagamento” che il CARUSO non avrebbe mai voluto onorare nonostante alcuni lavori che avrebbe commissionato al NUTU.  Dalla scorsa notte, a seguito del fermo operato dai militari dell’Arma, su disposizione dell’A.G., il NUTU si trova ristretto presso la Casa circondariale di Vallo della Lucania. L’udienza di convalida svoltasi nella giornata di ieri innanzi al GIP, si è conclusa con l’emissione nei confronti del NUTU di ordinanza di custodia cautelare in carcere  per il reato di omicidio.

COMUNICATO STAMPA

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