Libano: Continua il ritrovamento di ordigni inesplosi da parte dei caschi blu italiani

ordigno (2)

Shama (Libano). I militari del Contingente italiano del Sector West di UNIFIL hanno rinvenuto nella propria area di responsabilità un proiettile d’artiglieria da 155 millimetri senza spoletta, residuato bellico risalente alla guerra del 2006.
Ad intervenire sul posto per la messa in sicurezza dell’area è stato il Team di artificieri (EOD/IEDD – Explosive Ordnance Disposal/Improvised Explosive Device Disposal) del 3° reggimento Genio Guastatori, inquadrato nel Combat Service Battalion del Sector West di UNIFIL.
Nonostante siano trascorsi oltre dieci anni dalla così detta “guerra d’estate” fra Israele e le milizie di Hezbollah, la problematica legata al ritrovamento di ordigni inesplosi è ancora attuale, soprattutto nella stagione delle piogge.
I militari italiani hanno da sempre sensibilizzato la popolazione locale e soprattutto i minori su questo pericolo invitando a segnalarne la presenza.
L’attuale missione in Libano è a guida Brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli” agli ordini del generale Ugo Cillo.

Comunicato Stampa

 

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