Presentati a Bolzano i 69^ Campionati Sciistici delle Truppe Alpine

Presente in sala una delle Squadre Soccorso Alpino Militare impegnate nello scorso mese di gennaio in Centro Italia al fianco della Protezione Civile nell’ambito dell’emergenza neve

E’ stato il Comandante delle Truppe Alpine, Generale Federico Bonato, a presentare questa mattina le tante novità che caratterizzeranno l’edizione 2017 dell’importante manifestazione internazionale che si svolgerà in Alta Val Pusteria dal 13 al 19 marzo. Tra queste, già nel giorno di apertura dei Campionati, una partita di Para Ice Hockey che vedrà affrontarsi al Palaghiaccio di Dobbiaco le Nazionali italiana e slovacca in un match il cui ricavato sarà interamente devoluto in beneficienza e l’emissione di uno speciale annullo filatelico, disponibile con cartolina dedicata presso la Sala Resch di San Candido dalle ore 14 alle 19.


Nel programma non mancano inoltre – oltre ai numerosi eventi sportivi validi per l’assegnazione degli ambiti Trofei in palio e dei titoli di Campione Italiano dell’Esercito nelle varie discipline – tanti appuntamenti di intrattenimento aperti al pubblico, come il concerto della Fanfara Alpina, la fiaccolata notturna e le esibizioni artistiche dei danzatori su ghiaccio Anna Cappellini con Luca Lanotte e Charlene Guignard con Marco Fabbri (al Palaghiaccio di Dobbiaco, martedì 14 marzo dalle ore 18.00).

Testimonial dell’evento due campioni altoatesini del Centro Sportivo Esercito – Karin Oberhofer, vincitrice di una medaglia nel biathlon alle Olimpiadi invernali di Sochi  e Stefan Zelger, talento emergente dello sci di fondo. Accanto a loro la Squadra Soccorso Alpino Militare del Reparto Comando e Supporti Tattici “Tridentina”, Alpini impegnati lo scorso gennaio in Centro Italia per portare soccorso alla popolazione colpita dall’emergenza neve. Presentandoli al pubblico in sala, il Comandante delle Truppe Alpine ha sottolineato come “lo scopo dei Campionati sia proprio quello di valutare l’addestramento del personale nel saper muovere, operare e vivere in montagna anche in condizioni estreme, come da loro recentemente dimostrato in Abruzzo e nelle Marche”.

comunicato stampa

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