Legge Autismo, Mail mobbing alla Regione Campania

Imma Faravolo

I genitori dell’Associazione Onlus “Noi, un sorriso e gli autismi”, Presidente Imma Faravolo, si sono mobilitati e hanno avviato un’azione di Mail mobbing, invitando altre associazioni e genitori, per ricordare ai legislatori cosa si aspettano dalla legge sull’autismo e quali sono le reali esigenze dei propri cari.

Questa la mail inviata alla Regione e a tutti i consiglieri regionali:

“Inviamo la presente in considerazione dell’imminente approvazione definitiva della legge regionale in materia di disturbi dello spettro autistico ed organizzazione dei servizi a favore delle persone in età evolutiva con disturbi del neurosviluppo e patologie neuropsichiatriche (regg.genn. 69, 90 e 290), vorrei ribadire alla S.V. ed al consiglio tutto le esigenze primarie e imprescindibili, riconosciute da tempo anche a livello comunitario, di cui tale legge dovrebbe farsi portatrice nell’interesse reale delle famiglie e di tutte le persone affette da autismo:
– occorre attuare un intervento, precoce, globale, intensivo condiviso nell’ottica della “prosocialità”;

– le persone con sindrome autistica necessitano di interventi multidisciplinari specialistici che abbiano

le caratteristiche della competenza specifica da parte di equipe multidisciplinare, della intensività e

della presa in carico globale;

– occorre dare continuità alla diagnosi e alla presa in carico attraverso la messa in rete delle figure

Professionali di riferimento del bambino e della sua famiglia;

è necessario porre in essere azioni che consentano la diffusione di una presa in carico globale che

si sviluppi per tutto l’arco della vita.

Quello che chiediamo è di mettere al centro, per la prima volta la figura della persona con autismo e della famiglia, elevando il livello della gestione sanitaria (dalla diagnosi, alla presa in carico) sino a

futuri gradi di eccellenza che tutti noi auspichiamo, ed identificando nella cooperazione di tutti gli attori in causa (medici, ricercatori, università, mondo della scuola, mondo sanitario e della riabilitazione, sociale, politici, famiglia )e nella “flessibilità del modello di presa in carico globale”, con possibile identificazione di percorsi individuali di tipo sanitario, socio-sanitario e/o sociale, l’unico strumento possibile nella gestione di una patologia così complessa e multiforme, che rappresenta oggi un “allarme sociale”, ma anche una grande opportunità di percorso da fare insieme, ma che già domani sarà piu’ che una opportunità persa, una vera e propria emergenza.
– libertà di scelta terapeutica da parte delle famiglie, con possibilità di gestione indiretta (il centro deve essere solo un’alternativa possibile per le famiglie, anche in ragione della scarsa copertura territoriale, dell’esosità dei costi, dell’adeguatezza della terapia rispetto al singolo caso);
– il rafforzamento del ruolo delle famiglie;
– la continuità assistenziale e terapeutica in tutti gli ambienti della vita quotidiana, nonché tra età evolutiva ed adulta.
– Uniformità di erogazione su tutto il territorio Regionale
La Comunità Europea impone di legiferare in tal senso, garantendo alle famiglie il supporto migliore e più adeguato al singolo caso, anche attraverso il sostegno all’assistenza indiretta.
Alle famiglie va garantita la piena libertà di scelta e la possibilità di individuare il piano terapeutico ed assistenziale migliore per il proprio figlio i collaborazione di un equipe multidisciplinare, territorialmente ed economicamente accessibile.
Non è più possibile aspettare oltre e si confida nella volontà di dare un sostegno concreto alle famiglie, che non sia solo quello teorico e di principio delle previsioni normative.
Noi,un sorriso e gli autismi-ONLUS
Ass. non lucrativa di attività sociale
http://www.noiunsorrisoegliautismi.it/sito/
Presidente Imma Faravolo

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