Shoppers “ecologiche” taroccate, nei guai azienda del Vallo di Diano

In un’operazione condotta ai danni di un’azienda ubicata nel Vallo di Diano dalla Guardia di Finanza di Sala Consilina sono state poste sotto sequestro 450.000 shoppers ecologiche “taroccate”  realizzate con materiale non biodegradabile e compostabile, contrariamente a quanto, invece, prescrive la legge, secondo cui le buste di plastica, diffusamente utilizzate per gli acquisti, per essere sul mercato devono essere “ecologiche”.L’operazione si è svolta anche attraverso l’esecuzione di prelievi di campioni e analisi fisico-chimiche effettuate presso i laboratori Arpa che hanno certificato l’utilizzo, nella produzione delle buste, di polietilene (composto chimico vietato dalla legge) in luogo dei previsti polimeri biodegradabili e compostabili.
Un’attività illecita che oltre ad arrecare gravi danni all’ambiente costituisce una frode perpetrata ai danni dei cittadini e dei commercianti onesti, che, considerando il numero di buste usate ogni anno in Italia (qualche miliardo, pagate in media meno di 10 centesimi l’una), assume l’indiscutibile carattere di business milionario.
Il responsabile dell’azienda ispezionata è stato deferito all’Autorità Giudiziaria. Proseguono le indagini per risalire ai produttori dei finti eco-shoppers e per far venire alla luce altri casi analoghi.

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