1300 km, dal Cervino ad Angri, la Marcia di AssoRanger per Antonio

Il 24 aprile è partita dalla Valle d’Aosta “La Marcia di AssoRanger per Antonio”  per concludersi il 28 maggio ad Angri seguendo la Via Franchigena.1300 km, in tappe di 120 km da fare in 72 ore,  che colleghi ma soprattutto AMICI di Antonio Attianese 38enne ed ex militare ammalato di tumore hanno deciso di intraprendere per far conoscere la storia del militare che attende ancora i legittimi riconoscimenti e le indennità dallo Stato ma anche per sensibilizzare  Stato ed opinione pubblica sul caso dei soldati italiani impegnati in missioni di pace all’estero colpiti da un male incurabile a causa dell’uranio.Tutto ha avuto inizio nel 2004 quando Antonio Attianese soldato 25enne faceva parte del 4 ° Reggimento Alpini Paracadutisti “RANGER”,  era in procinto di partecipare ai Campionati sciistici delle truppe alpine C.A.S.T.A. ma del sangue nelle urine lo blocca. Antonio in seguito a questi risultati (era rientrato da qualche mese dalla seconda missione in Afghanistan) decide di fare controlli più approfonditi e gli viene riscontrato un tumore alla vescica, ed è da questo momento che inizia il suo calvario. Iniziano le operazioni e le prime cure mediche purtroppo pagate da Antonio nonostante la circolare n°65/84 avrebbe potuto aiutarlo. Ha inizio una “battaglia legale” fatte di documentazioni, cartelle cliniche (ad oggi sono 90) , di lettere-denuncia inviate ad ogni Comando, figura politica italiana, ente militare e Procura italiana per far conoscere la sua situazione, di relazioni fatte da esperti che attribuiscono l’insorgere dei tumori ad un metallo pesante, il tungsteno, presente sul munizionamento utilizzato dai militari. Un periodo durante il quale il militare  vede negati i diritti di cittadino. Ad oggi Attianese ha visto riconosciuta la causa di servizio ed il riconoscimento della pensione purtroppo sotto la soglia richiesta data la sua grave malattia la giusta percentuale di invalidità.Ma questa triste vicenda non si è conclusa , sono passati ben 13 anni ed Attianese attende ancora l’ultima parola del TAR . Nonostante le condizioni fisiche di Antonio peggiorino il suo animo no e sprona i suoi amici che hanno intrapreso questa marcia per lui. Per mostrargli che non è solo perchè per loro, per la moglie ed i figli Antonio resta un guerriero, un RANGER. Un guerriero che ha deciso di lottare, di non arrendersi per la sua famiglia e per evitare che altri subiscano lo stesso trattamento. Ogni uomo che decide di servire il nostro Stato con correttezza deve essere definito un eroe ed anche Antonio lo è, l’eroe di tanti che purtroppo non hanno la forza di combattere contro la malattia e contro quella Istituzione che hanno deciso di servire. Trekking Tv ha deciso di sostenere e seguire questa marcia perchè la battaglia di Antonio non passi inosservata, per conoscere la storia e seguirla www.carlochiariglione.com
Marianna Falese
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