Emergenza incendi nel Cilento, case danneggiate, strade chiuse, centinaia di persone evacuate

Nell’articolo il resoconto di momenti terribili e di tensione vissuti da diversi Comuni del Cilento nelle ultime 48 ore

Il Cilento è in ginocchio. Case danneggiate dal fuoco, strade chiuse, centinaia di persone evacuate e anziani intossicati. Non c’è tregua nel sud della provincia di Salerno. Circa 50 gli interventi. I telefoni della centrale operativa hanno cominciato a squillare fin dalle dieci del mattino.

A Terradura, piccola frazione del Comune di Ascea, il fuoco è arrivato nel centro abitato. Dieci abitazioni sono state fatte evacuare e quattro anziani del posto sono rimasti lievemente intossicati dal fumo nel tentativo estremo di salvare le proprie case. Al lavoro decine di carabinieri, vigili del fuoco, operai della comunità montana e semplici volontari.

“La situazione è particolarmente complessa –ha spiegato al telefono il capitano dei carabinieri Mennato Malgieri, che sta coordinando le operazioni sul posto – il fuoco è arrivato nel centro del paese, nei giardini delle abitazioni”. Sul posto anche il sindaco Pietro D’Angiolillo che ha chiesto invano l’intervento dei mezzi aerei della protezione civile. “Siamo stati lasciati soli come al solito – spiega il primo cittadino – mi è stato riferito che gli elicotteri e i canadair erano già impegnati in altre zone”.

Il paese è stato accerchiato dalle fiamme ma “fortunatamente – ha aggiunto il sindaco – siamo riusciti a portar via le persone velocemente, qui abitano poco più di 50 persone”. Ora il vento tira verso Ascea. “Dobbiamo fermare il fuoco subito, prima che oltrepassi la strada e arrivi nei terreni di Ascea. E’ uno scenario apocalittico”.

Non va meglio a Policastro Bussentino dove le fiamme stanno devastando decine di ettari di macchia mediterranea e uliveti in località “Hangar”.  A causa delle fiamme alte si è resa necessaria la chiusura della strada provinciale 430, nel tratto che collega Policastro a Roccagloriosa. “Servono più mezzi per l’emergenza – tuona il sindaco di Santa Marina Giovanni Fortunato – dalla sala operativa regionale mi è stato risposto che prima di me avevano chiesto l’intervento degli aerei altri venti sindaci”.
“L’incendio è molto vasto – ha spiegato il capitano Michele Zitiello dalla sala operativa dei carabinieri di Sapri – lo stesso rogo sta interessando contemporaneamente i comuni di San Giovani a Piro, Santa Marina, Torre Orsaia e Roccagloriosa”. I soccorritori stanno valutando se far evacuare altre 150 abitazioni e tre strutture turistiche. Paura anche ad Agropoli dove il fuoco continua a divorare dalla scorsa notte la collina San Marco. Alcune case sono state evacuate a scopo precauzionale e da questa mattina è in azione anche un canadair.

“Siamo in diretto contatto con i vigili del fuoco – ha spiegato il sindaco di Agropoli, Adamo Coppola – I nostri volontari di Protezione civile stanno coadiuvando i caschi rossi, ai quali va il nostro ringraziamento, considerato che stanno operando con grande abnegazione da ormai 24 ore”.

Incendi anche a Capaccio Paestum in località Laura, ad Albanella, a Torchiara, a Laureana Cilento, a Sicignano degli Alburni, a Ogliastro Cilento e a Ceraso. Rallentamenti e ritardi anche sulla linea ferroviaria Salerno-Sapri a causa di un incendio nel Comune di Capaccio.

Vincenzo Rubano

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