Sapri, Lettera al Presidente De Luca dal giornalista Mario Fortunato “Basta con i viaggi della speranza”

La civile protesta con una missiva al Governatore della Regione Campania di Mario Fortunato cronista e anche membro della direzione nazionale di Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato sui problemi dei collegamenti ferroviari

Presidente,  basta con “i viaggi della speranza”!  E’ una cosa vergognosa che non fa onore a un popolo civile. Mi riferisco agli indicibili disagi vissuti dalle popolazioni a sud di Salerno a causa delle difficoltà di spostamento. Difficoltà amplificate dalle situazioni morfologiche territoriali, dalle strade non adeguate, dalla mancanza di servizi pubblici; e, dagli anni Novanta, dovute anche al declino del trasporto ferroviario, che nel secolo scorso aveva visto nel treno il mezzo più comodo ed adeguato per la costa tirrenica.

E’ l’appello che  Le  giunge dall’estremo territorio meridionale della Campania. Una terra bellissima!, ma che si porta dietro tutte le problematiche della periferia, soprattutto a livello di servizi primari.

Sono un vecchio pensionato delle ferrovie e vivo con mia moglie a Sapri, in provincia di Salerno; i miei due figli, per mancanza di lavoro (nonostante laureati con il massimo dei voti!) hanno dovuto ripercorrere il medesimo itinerario del loro padre, che negli anni 70 fu costretto ad emigrare al Nord.

Per passione civica svolgo da oltre vent’anni l’attività di cronista, annoverando, tra l’altro, una lunga collaborazione con Il Mattino; per il medesimo sentimento di dovere sociale sono impegnato con Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato, tra le cui fila rivesto l’incarico di membro della direzione nazionale.

Le attività pubbliche svolte mi hanno dato, in più occasioni, la possibilità di evidenziare i disagi vissuti dalle popolazioni del Cilento e del Golfo di Policastro,  per le carenze suesposte.

Un vero e proprio paradosso quello che è successo nelle Ferrovie. L’Alta Velocità ha “stra-migliorato”  la mobilità nella maggior parte d’Italia – creando una sorta di metropolitana veloce fino a Napoli e a Salerno – ma ha lasciato al buio il resto del Paese; e il territorio dove abito, purtroppo, rientra nel “resto del Paese”, anche se appartenente alla Campania, una regione sicuramente ben amministrata.

Presidente, uso questa poco piacevole espressione (purtroppo considerazioni verissime!) perché nelle periferie non sempre arrivano i progetti utili a dare una svolta concreta, insomma a cambiare le sorti del territorio.

E’ il caso del servizio con Frecciarossa (Sapri-Milano e viceversa), istituito per un breve periodo in estate, che ha dimostrato con il conforto dei numeri il gradimento e l’utilità. Un servizio adeguato e assolutamente necessario per dare una mano  concreta allo sviluppo, per favorire l’economia turistica, e per venire incontro anche ai nostri tanti amici e parenti che per ragioni di lavoro sono costretti a vivere fuori; lontani dalla loro terra, non per divertimento ma per scelta obbligata. A loro, figli di questa terra, le poche cose che si dovrebbe garantire, la qualità di alcuni servizi, a partire proprio da un treno diretto e veloce come il “Frecciarossa”.

Presidente, non può immaginare l’inenarrabile disagio che sono costretti a vivere le famiglie che, con al seguito figli piccoli, anziani e valige, devono affrontare un viaggio con cambi di coincidenze.

In passato, le Ferrovie consentivano di fruire di treni dalla Sicilia e Calabria  (espressi e intercity diurni e notturni); servizio  ridotto a un solo intercity notturno, con partenza da Sapri alle 21.56 e arrivo a Milano Centrale (via Genova) alle 10.50: ben 13 ore di viaggio e 17 fermate, a una media che supera di poco i 60 km/h!). Cosicché la scomparsa dei cosiddetti “treni a lunga percorrenza”, obbliga come unica possibilità  il “Frecciarossa”: velocissimo fino a Napoli e Salerno, un vero e proprio calvario il proseguimento sui treni regionali (proprio nei periodi più importanti, affollatissimi, con impianti di climatizzazioni non adeguati, e, non di rado, sprovvisti finanche di servizi igienici. Una vergogna, un servizio da Terzo Mondo!

Il servizio con Frecciarosasa – istituito con il contributo importante del Suo governo regionale – aveva fatto dimenticare (per qualche mese) gli odiosi “viaggi della speranza”, che purtroppo sono puntualmente ritornati nelle ultime feste natalizie.

Da Sindaco di Salerno ha dimostrato tutte le potenzialità del nostro Capoluogo (le Luci d’Artista ne sono l’esempio più eclatante), faccia qualcosa di concreto  anche per i territori più marginali!

Validi sono tutti i progetti proposti e finanziati, ma non possiamo assolutamente trascurare ciò che abbiamo: la principale forza (per garantire periodicamente i flussi turistici ) è rappresentata proprio dai nostri emigranti, che da alcuni anni sono ritornati ad essere una cifra consistente. Il primo obiettivo dovrebbe essere di captare proprio questi flussi, garantendo una mobilità adeguata, comoda, veloce ed economica: quantomeno nei fine settimana, e per l’intero periodo dell’anno.

Un servizio di “Frecciarossa”  Milano – Sapri e viceversa, così articolato, servirebbe sicuramente a soddisfare tali esigenze; e, assicurando un servizio di trasporto dignitoso ai nostri figli, si garantirebbe  al contempo un’adeguata mobilità turistica in tutto l’arco dell’anno.

Caro Presidente  (mi conceda l’affettuosità dovuta alla lunga militanza politica che ci lega da esperienze comuni ultratrentennali),  accenda una piccola lampadina anche in questo territorio; nel futuro potrebbe rappresentare un’altra luce d’artista, per dare concretamente un po’ di ossigeno ad un’area bellissima, ma ancora bisognosa di sostegno per poter finalmente decollare.

Grazie per l’attenzione, buon lavoro e i più cordiali saluti.

Con stima

Mario Fortunato

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