“Sentenza ingiusta”, Le considerazioni del sindaco di Rofrano, accusato di pedopornografia, e condannato in primo grado a un anno

Esprime amarezza e delusione Nicola Cammarano, sindaco del Comune di Rofrano dopo la sentenza di primo grado di venerdì a Vallo della Lucania. Gravissima l’accusa :Detenzione di materiale pedopornografico in un pc del suo studio di commercialista. I fatti risalgono al 2015 dopo un controllo della Guardia di Finanza , l’arresto e poi la scarcerazione. Il primo cittadino si è sempre proclamato innocente ed inconsapevole del contenuto di file con materiale pedopornografico nel pc, ed è sempre stato sostenuto dalla famiglia e dai cittadini. Queste le sue dichiarazioni:” E’ una sentenza ingiusta. Di fronte alla richiesta di assoluzione del P.M., basata sulle conclusioni del perito che ha accertato la mancanza della consapevolezza della detenzione del materiale, mi sarei aspettato un esito totalmente diverso. Ovviamente ricorreremo in appello”. Il ricorso sarà presentato dopo aver letto le motivazioni che hanno portano a questa condanna a un anno, con pena sospesa, e a una multa di duemila euro, che saranno depositate entro 90 giorni.

 

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