Disagi al cimitero di Capaccio Paestum la Csa denuncia: “Frutto della politica scellerata della Paistom”

Disagi al cimitero di Capaccio Paestum dopo il licenziamento dei dipendenti part-time, la Csa denuncia: “Frutto della politica scellerata della Paistom con l’azienda Tempor, s’intervenga prima che ci scappi il morto”

Angelo Rispoli

“Quanto accaduto a Capaccio Paestum è frutto dell’azione della Paistom con l’azienda Tempor. I fatti registrati all’interno del cimitero sono nulla al confronto di quello che,  con la mancanza dei servizi legati alla sicurezza stradale, potrebbe accadere. Qui il morto rischia di accadere davvero”. Così Angelo Rispoli della Csa provinciale commenta quanto sta accadendo nella società partecipata comunale che, da qualche settimana, ha licenziato tutti i dipendenti part-time e ha ridotto l’orario degli impiegati assunti a tempo indeterminato. “Ribadisco la illegittimità di quanto sta avvenendo”, ha detto Rispoli. “Tutto deriva da una politica scellerata, che ha creato una società in house senza dipendenti e ha dati potere massimo a una società interinale che fa tutto a sua discrezione”. Da qui l’appello al commissario prefettizio Rosa Falasca: “Avvii le procedure di assunzione e obblighi la prossima amministrazione comunale politica a rispettare la legge. La sua attività non si basa sul consenso e da tecnico può agire rispettando le regole. Ci auguriamo che questa idea venga presa in considerazione anche dalla prefettura di Salerno”.

Comunicato Stampa

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