Napoli: Sequestrato oltre un miliardo delle vecchie lire al Clan dei Casalesi, quattro arresti

NAPOLI – A quanto pare non tutte le lire sono state convertite in euro nell’ormai lontano 2002: infatti il coordinamento della Guardia di Finanza di Roma e Napoli (ad opera della Procura di Napoli Nord) ha sequestrato banconote fuori corso per il valore di un miliardo e 100 milioni del vecchio conio occultate dal Clan dei Casalesi, ritenuti frutto di attività illecite. L’organizzazione camorrista avrebbe celato da occhi indiscreti (secondo delle intercettazioni) una somma equivalente a circa 20 milioni di lire per lungo tempo, convertendola progressivamente grazie all’aiuto di intermediari. Sono 4 gli arrestati nell’operazione, tre attualmente in carcere ed uno ai domiciliari, tra cui una persona già nota alle forze dell’ordine per i legami con il Clan: l’accusa mossa dagli inquirenti è di tentato riciclaggio.
Il meccanismo prevedeva la suddivisione in piccole quote da convertire con documenti falsi che attestassero la vendita di valuta storica a tutti gli effetti e in uno dei casi sotto indagine è emerso che tale obiettivo fosse da finalizzare in una banca svizzera.
La scadenza per effettuare le domande di conversione da lire in euro era fissata al 28 febbraio 2012 e – nonostante un tentativo da parte del governo Monti di anticipare tale termine al novembre 2011 dichiarato poi illegittimo dalla Corte Costituzionale – la Banca d’Italia nel periodo compreso tra il 6 dicembre 2011 e appunto il 28 febbraio 2012 ha ricevuto 254 richieste. In sostanza tale sistema fruttava il 32% del valore in lire poi tramutato in euro, consentendo al clan di incassare oltre 3,3 milioni di euro.

Francesco Romano Risi © Riproduzione riservata.

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