AGENTE 007 – Da SAPRI ….posticipa aperture di alcune scuole cilentane

La promozione di un territorio è necessaria, perchè linfa vitale di un sistema economico. Io stesso partecipo per quanto siano le mie possibilità e competenze, e, impiego tutte le mie forze affinchè tutto ciò avvenga. Un amore viscerale mi lega al Cilento – Terra che ama più di quanto non sia amata. Ho riflettuto qualche giorno prima di scrivere di questa storia, in apparenza banale, ma nella sostanza di un interesse collettivo grande. Il Comune di Sapri ha pensato bene di investire le sue “energie” nelle periferiche riprese di un film. Una produzione cinematografica così importante come quella di 007 ha portato Il sindaco Antonio Gentile ad emettere una ordinanza, posticipando l’inizio dell’anno scolastico al 16 settembre, proprio per lasciare libere alle riprese le aree destinate solitamente alla sosta degli autobus che trasportano gli studenti. La decisione è stata presa anche per i numerosi turisti che affollano ancora la cittadina, e quindi per il forte traffico automobilistico, e anche per preservare gli studenti dalle temperature ancora alte.

Sulle orme di Sapri altri Sindaci del territorio cilentano hanno emesso ordinanza di posticipo apertura scuola. Nel resto della Campania, invece, come deciso dalla Regione, la scuola inizierà l’11 settembre prossimo, giusta deliberazione della Giunta regionale della Campania del 24 aprile 2019.


Nella suddetta delibera si legge: Il calendario prevede un totale di 204 giorni di lezione (203 giorni di lezione nel caso in cui la festività del Santo Patrono ricada in periodo di attività didattica). Le singole Istituzioni Scolastiche potranno deliberare di anticipare (per un massimo di giorni 3) la data di inizio delle lezioni, per motivate esigenze (vocazione turistica del territorio) e previo accordo con gli enti territoriali competenti. Le giornate di lezione derivanti da tali anticipi potranno essere recuperate nel corso dell’anno scolastico di riferimento. Inoltre, nel rispetto del monte ore annuale previsto per le singole discipline e attività obbligatorie, potranno disporre gli opportuni adattamenti del calendario scolastico d’istituto per esigenze derivanti dal Piano dell’Offerta Formativa e per esigenze connesse a specificità dell’istituzione scolastica. “Quest’anno – spiega l’assessore all’Istruzione Lucia Fortini – per l’approvazione del calendario scolastico abbiamo voluto chiedere la partecipazione, oltre che del mondo scolastico attraverso i sindacati e l’Usr, delle famiglie attraverso le associazioni di genitori, per ascoltare anche le loro voci. Una scelta dettata dalla volontà di questa amministrazione di rendere la scuola sempre più un luogo di inclusione e dialogo”.

A questo punto, ho cominciato ad approfondire il caso. In rete ho trovato un articolo del 6 settembre 2018: “Scuole in Cilento, il sindaco di Camerota: “Posticipiamo l’apertura” e attraverso un’istanza, faceva appello alla Dirigente Scolastica dell’istituto di Camerota, la professoressa Rosanna Casalino, per consigliare il via delle lezioni il 17 settembre invece che il 12.“ Nell’articolo si legge: “ cinque giorni in più di vacanze per gli alunni dell’istituto comprensivo di Camerota e quindi delle quattro frazioni del Comune, per rafforzare quel processo di destagionalizzazione già avviato dall’Amministrazione Scarpitta: “Mi auguro che questo invito sia accolto anche da altri Sindaci del Cilento – ha detto il primo cittadino di Camerota – con alcuni già ho avuto l’opportunità di confrontarmi ricevendo risposte positive. Se si vuole innescare un serio processo di destagionalizzazione questo passa sicuramente anche attraverso il posticipo dell’apertura delle scuole, recuperando, casomai, i giorni di vacanza in altri periodi dell’anno”.
Se la richiesta abbia avuto riscontro positivo non lo so. Vero è che si è avuto tempo a tutto aprile 2019 per rappresentare nella sede opportuna eventuali istanze di esigenze territoriali per far variare il calendario scolastico.

Sempre approfondendo l’argomento mi sono imbattuto in un altro articolo del 19 agosto 2014: Scuola, apertura posticipata per salvare il turismo? “Assolutamente no”. Il sindaco di Forte dei Marmi aveva proposto di posticipare l’apertura delle scuole al primo d’ottobre, per salvare il turismo vittima, quest’anno, del brutto tempo. Immediata la risposta del ministro dell’istruzione, Stefania Giannini: “Con il calendario scolastico non si scherza”. “Per il ministro dell’istruzione Stefania Giannini, è sbagliato. Spiega, infatti, che i calendari di inizio lezioni sono già stati deliberati dalle regioni e che non è possibili in alcun modo pensare di posticipare l’inizio dell’anno scolastico, anche perché è una scelta che potrebbe gravemente danneggiare le famiglie. Le scuole nella loro autonomia possono chiedere lievi variazioni rispetto al calendario regionale, a patto di garantire i 200 giorni minimi di lezione previsti per legge. Nella maggior parte dei casi le richieste riguardano aperture anticipate che consentono di programmare pause flessibili nel corso dell’anno scolastico. In questo caso, invece, la richiesta di segno opposto potrebbe entrare in contrasto con gli impegni delle famiglie, nostre vere interlocutrici, dove spesso entrambi i genitori sono impegnati al lavoro”.

Intanto, a Sapri, il sindaco Antonio Gentile ha deciso di posticipare il ritorno in classe al 16, così come sembra, avverrà anche nei comuni di Vallo della Lucania, Vibonati, Torraca, Tortorella, Agropoli…e sicuramente la lista aumenterà. La motivazione: il clima caldo e la stagione balneare che è ancora nel vivo.“
A mio avviso tutto ciò è imbarazzante. I poteri di sospensione delle attività o di chiusura delle scuole e, conseguentemente, di sospensione del servizio pubblico scolastico, sono unicamente dei prefetti che sono i rappresentanti territoriali del governo e dei sindaci, i quali possono emettere provvedimenti in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica e di pericolo per l’ordine, la sicurezza o l’incolumità pubblica.
Può essere disposta per gravi eventi o eventi particolari (nevicate, alluvioni, disinfestazioni, elezioni politiche ecc.) o anche solo per interventi di manutenzione straordinaria che precludono al personale e agli allievi l’accesso ai locali, in questo caso il provvedimento di chiusura interessa tutta la comunità scolastica.

C’è da dire che James Bond il leggendario personaggio dello scrittore britannico Ian Fleming, numero identificativo 007, dove il doppio zero indica che ha “licenza di uccidere”, ancor prima di cominciare le riprese, ha creato un “caso cilentano”: un clima caldo…Sindaci “buoni” che vogliono far prolungare le vacanze e sindaci “cattivi” che vogliono mandare a scuola. Tutto questo non è un film ma una imbarazzante realtà.

Angelo Risi

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