Paestum, presentato il primo Bilancio Sociale del Parco Archeologico nato dalla collaborazione con l’Università di Salerno

Grande partecipazione all’evento di presentazione della Prima edizione del Bilancio Sociale del Parco di Paestum. Il documento, che rappresenta uno strumento di comunicazione interna ed esterna decisivo per l’implementazione della visione di un’organizzazione complessa quale il Parco, favorisce e stimola il processo informativo tra l’ente i suoi stakeholders. La prima edizione del Bilancio Sociale del Parco è frutto della collaborazione tra il Parco stesso e l’Università di Salerno. L’Ateneo ha infatti messo a disposizione il proprio know how per la progettazione dei contenuti e l’elaborazione dei dati raccolti. Il gruppo di lavoro UNISA che ha lavorato al Bilancio Sociale del Parco è stato costituito dai docenti: Marco Bisogno, Francesco Colace, Fausto Longo, Luigi Petti e Francesca Manes Rossi (Università di Napoli “Federico II”). “Come Parco Archeologico siamo consapevoli di poter ancora migliorare il lavoro che svolgiamo tutti i giorni con impegno e passione, ma non temiamo una valutazione della nostra performance da parte di un ente di ricerca così eccellente come l’università di Salerno: nell’ottica della trasparenza e della partecipazione, abbiamo aperto tutti gli uffici, cartelle, file e faldoni, dall’ufficio scavi a quello del bilancio, per essere ‘analizzati’ da esperti tra i più rinomati del settore” – ha dichiarato in apertura ai lavori il direttore del Parco Archeologico di Paestum Gabriel Zuchtriegel. “Il nostro Ateneo – ha sottolineato il rettore Tommasetti – ha introdotto lo strumento del Bilancio Sociale dal 2010 e ad oggi ne ha già pubblicato 4 edizioni, con l’aggiunta del Bilancio di Genere, dedicato nello specifico alla valorizzazione della parità negli ambienti di lavoro. Con questa esperienza di sinergia abbiamo inteso mettere la nostra esperienza in materia a disposizione di una realtà eccellente, dinamica e in continua crescita come il Parco Archeologico di Paestum”. “Lavorare alla progettazione e alla redazione del Primo Bilancio Sociale del Parco – continua il rettore – è stata un’occasione preziosa per rafforzare ancora di più l’intesa interistituzionale tra le nostre realtà che collaborano da diversi anni”. La prima edizione del nuovo documento, distribuita nel corso dell’evento alla stampa e al pubblico presente, consta di 10 sezioni. I capitoli analizzano l’Identità del Parco, dalla struttura organizzativa a quella gestionale, passando per le relazioni consolidate con i diversi target, fino alla valutazione delle attività di comunicazione implementate. Il Bilancio “racconta” le attività svolte nel periodo 2016-2018, analizzandone l’impatto sugli stakeholder e sul territorio, evidenziando i risultati raggiunti e segnalando le direttrici da percorrere per gli sviluppi futuri. Tra i principali dati emersi dall’indagine sottesa alla redazione del Bilancio, il prof. Marco Bisogno del gruppo di lavoro UNISA ha sottolineato, quali fattori di positività su cui continuare a puntare:“gli investimenti tesi a migliorare la fruibilità del Parco, soprattutto a favore di persone con disabilità, le molteplici iniziative di didattica, a beneficio delle famiglie e dei bambini; gli investimenti in termini di ricerca e il carattere sistematico delle attività di manutenzione, tutela e conservazione del patrimonio nonché il crescente grado di soddisfazione dei visitatori”. Ed ancora: “il ruolo sempre più incisivo, responsabile e consapevole del personale; il trend crescente delle donazioni; il rilievo assunto dalle strategie di marketing e comunicazione”. “Per tutti noi, è stata un’esperienza entusiasmante – dichiarano i docenti del gruppo –  e sul piano non solo professionale, ma anche umano e culturale. L’auspicio è che in futuro possiamo collaborare alla stesura di future edizioni”. L’evento è proseguito con l’intervento del prof. Fausto Longo, direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici UNISA, che ha illustrato al pubblico le recenti nuove scoperte rinvenute presso il Santuario di Atena e condotte dai docenti e dagli studenti della Scuola, mostrando i materiali più significativi esposti eccezionalmente durante la conferenza e raccontate anche da un filmato video. “La presentazione del Bilancio Sociale è l’esito di una collaborazione sempre più stretta tra Università di Salerno e Parco Archeologico, sede ideale per le attività di ricerca e formazione dei nostri studenti di tutti il livelli e gradi ma, in particolare, per gli allievi della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università di Salerno – ha dichiarato Longo – La possibilità di avviare tirocini al Parco, di affiancare i nostri giovani allievi ai funzionari che si occupano di ricerca, tutela, valorizzazione, comunicazione, organizzazione di eventi e di mostre  è un’opportunità unica”. A conclusione della mattinata, il direttore Zuchtriegel ha accompagnato i partecipanti a visitare la Mostra “PoseidoniaCittà D’Acqua. Archeologia e Cambiamenti climatici”, aperta al pubblico fino al 31 gennaio 2020.

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