Boss ai domiciliari, Adinolfi(M5S):”Riportarli in carcere è un dovere morale”

E’ impensabile immaginare come dei mafiosi abbiano la possibilità di scontare la loro pena ai domiciliari, proprio come se stessero in vacanza, come accaduto durante il picco della pandemia con la scarcerazione di più di cento boss. Oltre a essere una vergogna e un’offesa per tutte le vittime innocenti della mafia, la scarcerazione dei boss rappresenta un pericolo vero e proprio”. Lo dichiara l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle, Isabella Adinolfi, commentando il mancato rientro in carcere del boss dei casalesi, Pasquale Zagaria, nonostante il parere contrario della Procura distrettuale di Napoli alla proroga degli arresti domiciliari, e di altri mafiosi.  

Isabella ADINOLFI in the EP in Strasbourg

“Provvedimenti inauditi, quelli presi durante il picco emergenziale da Covid-19, che non trovano nessuna spiegazione plausibile in un Paese civile come il nostro – conclude l’On. Adinolfi –  Sapere che, oggi, queste persone sono ancora ai domiciliari è uno schiaffo per tutti coloro che hanno lottato e lottano quotidianamente contro l’illegalità, pagando purtroppo in alcuni casi anche con la vita. Riportarli in cella è un dovere morale in primis verso tutti gli innocenti che hanno pagato direttamente o indirettamente a causa delle azioni di questi boss”. 

(comunicato stampa)

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