San Giovanni a Piro: Puc, nuove opportunità per la valorizzazione dei centri storici

PUC: CONTINUA LA RIVOLUZIONE URBANISTICA: norme, opportunità, centri storici

Foto da comunicato stampa


Il Comune di San Giovanni a Piro, nel corso della seduta di consiglio comunale del 30 novembre 2020, ha approvato un’importante o.d.g. “Disposizioni di cui all’articolo 27 comma 4 della legge 179/1992 e interpretazione dell’articolo 29 comma 9 delle norme tecniche di attuazione del vigente PUC”. Con questo provvedimento si attuano gli interventi edilizi che non sono in contrasto con le previsioni degli strumenti urbanistici generali, per una più complessa interpretazione strategica del “valore” dei centri storici. Nelle more della formazione dei PUA, sono permessi sugli edifici i cambi di destinazione d’uso nell’ambito degli usi consentiti dalle norme per gli insediamenti storici, nonché alcune modifiche dei prospetti e dell’apertura esterne, nel rigoroso rispetto dei caratteri morfologici e dei materiali; saranno dunque possibili terrazze ed elementi scoperti che costituiranno una concreta opportunità di valorizzazione dei centri storici ed un passo avanti decisivo per il recupero del patrimonio edilizio, sfruttando l’esistente senza incidere ancora sul consumo del nostro suolo.
<< Il Puc del Comune di San Giovanni a Piro, simbolo della “crescita edilizia zero” testimonial di Legambiente – ha dichiarato il Sindaco Ferdinando Palazzo – dopo aver detto NO alle nuove cubature preferendo la salvaguardia del suolo, mira ad una edilizia sostenibile, nel rispetto della tradizione artigianale locale e della tutela dell’ambiente. >>
<< Le nostre priorità non cambiano: ambiente, cultura e turismo sono le fondamenta su cui costruire una nuova storia di “resilienza” per restituire un paesaggio migliore di come lo abbiamo trovato >> ribadisce l’assessore Cultura e Turismo Pasquale Sorrentino.
Il provvedimento è stato votato all’unanimità, con il voto favorevole dell’opposizione consiliare.
Il 30 Novembre è stata la GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA PENA DI MORTE per cui i nostri campanili sono stati illuminati di rosso. L’impegno civile non si ferma durante il lockdown.

Comunicato Stampa

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