Ospedale di Sapri,medico positivo al covid: Cittadinanza chiede chiarezza senza se e senza ma

“Giuro ….di perseguire la difesa della vita ,la tutela della salute fisica e psichica …Giuro di non compiere mai atti finalizzati a provocare la morte …Giuro di affidare la mia reputazione professionale alle mie competenze ..e di evitare ogni atto e comportamento che possono ledere il decoro e la dignità della professione”
Queste alcune parti del giuramento di Ippocrate . Giuramento che i medici prestano prima di iniziare la professione. Fare il medico è una vocazione prima che una professione. Lavorare in un ambiente ospedaliero prevede delle responsabilità . Dirigere un Azienda Ospedaliera né prevede molte molte di più . Siamo di fronte all’ennesimo episodio che verrà lasciato nel dimenticatoio delle azioni non fatte e delle responsabilità non prese . È di pochi giorni fa la notizia apparsa su tutte le testate, online locali e non solo ,di un medico risultato poi positivo che ha svolto la funzione medica in seno ad un reparto dell’ospedale dell’Immacolata di Sapri .
Ennesimo episodio in cui un intero reparto viene sanificato e l’intero personale dello stesso sottoposto a tampone. Tutti sanno che il reparto coinvolto era quello  “delicato”  del trasfusionale . Da quel reparto è partito un cluster che ha visto coinvolti due paesi del Golfo e interi nuclei familiari. Positività anche tra il personale operante nello stesso reparto . Il centro trasfusionale è Unità Raccolta Sangue e distribuzione  che garantisce un servizio all’Intero territorio . Chi dona il sangue entra direttamente in un registro presenze ; registro che indica non solo i dati personali ma anche data , ora della donazione senonché un recapito telefonico del donatore. Tutto tracciato insomma ….tutto perfetto , o almeno così si vuole far credere . Un reparto così, soprattutto in un periodo di pandemia come quello che stiamo attraversando , dovrebbe essere blindato nelle procedure anti-covid; stessa blindatura che dovrebbe avere l’Intero ospedale . Allora ci chiediamo come mai siamo presenti al terzo episodio di interi reparti sottoposti a sanificazione ? Come mai qui,nel golfo , il nostro ospedale non sembra a misura anti-covid? Come mai siamo presenti ancora una volta alla non valutazione del rischio di trasmissione? E i cittadini “tracciati” transitati dal reparto sono stati contattati ?  Quanto ancora bisogna aspettare affinché venga fatta chiarezza e luce su questi episodi senza un perché? Il  giuramento è un’assunzione di responsabilità ;il senso civico e della giustizia dovrebbe essere valore imprescindibile per chi deve inevitabilmente assurmersi le stesse responsabilità.
Il nostro Ospedale è una risorsa inestimabile per l’intero Golfo . La sua immagine viene continuamente oscurata e o macchiata dal cattivo operato di chi dovrebbe garantirne un’immagine impeccabile. A tutti i livelli un velo di “omertà medica” copre questi episodi che hanno ricadute inevitabilmente anche sulle popolazioni che ruotano e gravitano intorno allo stesso. Che venga fatta chiarezza senza se e senza ma .
Chi ha sbagliato ( se un colpevole c’è ) paghi . Per una volta si dia un segnale alla popolazione . Per una volta si tuteli l’immagine della struttura e di chi rigorosamente opera all’interno della stessa . Per una volta alle parole seguano i fatti perché alcune volte non basta constatare gli avvenimenti. Il nostro ospedale è stato difeso con le unghie e con i denti da tanti cittadini . Quelle persone hanno creduto nella sua “necessità di oggi e per le generazioni future” . Quei cittadini meritano rispetto ….le popolazioni del Golfo meritano luce dove ci sono forse troppe ombre .

comunicato stampa

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