Borgo San Severino di Centola: Una simulazione per la vita

Questa mattina sul Borgo medioevale di San Severino di Centola si è tenuta una simulazione di soccorso voluta dalla Prefettura di Salerno insieme ai Vigili del Fuoco e al Corpo Nazionale  Soccorso Alpino e Speleologico della Regione Campania.

Un tavolo di coordinamento istituito presso la Prefettura di Salerno presieduto dal Prefetto Francesco Russo e costituito dal Vice Prefetto, da Funzionari Prefettura, da Ufficiale e sottoufficiale dei Vigili del Fuoco, da Dirigente Polizia di Stato, da Dirigente Asl e da Giovanni Maiurano – Vicepresidente regionale del Soccorso Alpino e Speleologico della Regione Campania.

Intervistato il Maiurano mi ha raccontato la simulazione:

In occasione di una escursione sul Borgo Medioevale di San Severino di Centola – territorio di straordinaria bellezza ma alquanto impervio e pericoloso – un padre e un figlio per scattare delle foto e godere del panorama mozzafiato si sono allontanati dal gruppo. Sfortuna ha voluto che sono scivolati giù. Il ragazzo dopo pochi metri si è fermato fratturandosi un piede, il padre è scivolato giù lungo il costone che ha base nel fiume Mingardo. Scattati i soccorsi su chiamata dei carabinieri della locale compagnia, le squadre di terra e quelle cinofile dei vigili del fuoco e di altre associazioni di volontariato locale hanno avviato le ricerche.

Sono stati i cani a trovare per primi il ragazzo che frastornato e dolorante ha informato che il padre  era caduto giù lungo il costone.

Dopo accertamenti e manovre tecniche, gli specialisti del soccorso alpino congiuntamente ai vigili del fuoco hanno fatto due calate per ispezionare la zona impervia sottostante. Entrambe le calate hanno dato esito negativo.

Perlustrando ulteriormente la zona è stata rinvenuta una maglietta che il giovane ha riconosciuto di essere di proprietà del padre. E’ stata la traccia che ha consentito ai vigili del fuoco e ai tecnici del soccorso alpino di individuare il luogo dove era precipitato l’uomo.

Finalmente ritrovato il disperso è stato sottoposto a prime cure da parte del medico del soccorso alpino. Successivamente imbarellato e calato per circa 60 metri lungo il costone è stato portato in zona agevole per il soccorso.

A questo punto è intervenuto un elicottero AB 412 dei vigili del fuoco che mediante una verricellata ha recuperato l’escursionista e lo ha condotto all’Ospedale di Salerno.

Durante tutta questa operazione di simulazione la Prefettura di Salerno ha seguito in diretta quanto avveniva.

E’ stata volontà del Prefetto di Salerno e di tutti gli enti ed organi competenti alla sicurezza della pubblica e privata incolumità la simulazione – esercitazione, al fine di dare indicazioni e addestramento su eventuali incidenti che si dovessero verificare in zona e su comportamenti da adottare al fine di salvare vite umane.

Angelo Risi

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