Depuratore in prossimità del mare nel Comune di San Giovanni a Piro: Sul piede di guerra il proprietario dell’hotel Torre Oliva
Per l’imprenditore Luciano Rigano pericolo inquinamento e miasmi per la nostra costa e il mare e sperpero di denaro pubblico
Lettera di fuoco da Luciano Rigano, proprietario dell’hotel Torre Oliva, situato a Policastro Bussentino, nel Comune di Santa Marina, il quale diffida il Comune di San Giovanni a Piro, dopo la notizia di un progetto per la realizzazione di un depuratore in prossimità del mare e, quindi, della sua struttura ricettiva a 4 stelle. La missiva è stata inviata ai sindaci dei Comuni di San Giovanni a Piro e di Santa Marina, al Presidente della Regione Campania, all’assessore all’ambiente della Regione Campania, al Prefetto di Salerno, al Soprintendente BAP di Salerno e Avellino, all’ARPAC di Salerno,alle Procure di Vallo della Lucania e di Lagonegro.
Il pericolo inquinamento e miasmi vicino al mare in una zona che fonda sul turismo gran parte della sua economia e con attività ricettive e abitazioni in prossimità, non è certamente una scelta ponderata dell’amministrazione Palazzo. In aggiunta esiste un progetto esecutivo da realizzare nel Comune di Santa Marina di carattere consortile per i Comuni di Santa Marina, San Giovanni a Piro, Torre Orsaia e Roccagloriosa, previsto in una zona lontana dal mare, che non si comprende per quali ragioni non sia stato preso in considerazione.
Non è la prima volta che l’imprenditore si ribella di fronte a situazioni che possono rovinare il nostro meraviglioso territorio. Nella vicenda itticoltura con foto, esposti e denunce ha aiutato il Comune di Santa Marina e la Procura a porre fine a un impianto antieconomico e inquinante.
Il titolare dell’hotel Torre Oliva, in questo caso, mette in evidenza “che il progetto del depuratore presenta delle anomalie per i costi da sostenere e per le incongruenze amministrative in considerazione del fatto che, sin dal settembre del 2014 è stato approvato un progetto per la realizzazione di un impianto di depurazione che interessa i Comuni di Santa Marina, Roccagloriosa, San Giovanni a Piro e Torre Orsaia. Come mai ora si sente la necessità di questo duplicato che appare destinato solo allo sperpero di fondi pubblici e non alla razionalizzazione degli stessi ? La realizzazione del progetto del Comune di San Giovanni a Piro comporterebbe automaticamente un deprezzamento del valore della mia struttura ed inciderebbe sul fatturato futuro in considerazione degli inevitabili olezzi e cattivi odori provenienti dalle vasche di raccolta delle acque, senza considerare i rischi di sversamenti”.
Rigano sottolinea che nell’area interessata oltre al suo albergo, il più rinomato del Golfo di Policastro, esistono anche un altro albergo e residence, e che è presente la Torre Saracena di avvistamento, meglio conservata del litorale, appunto la Torre Oliva, realizzata nel 1563 per volere del Vicerè don Pafron de Ribeira, un bene sottoposto a vincoli archeologici e paesaggistici.
E’ stato diffidato, quindi, formalmente il Comune di San Giovanni a Piro per quanto riguarda la realizzazione dell’impianto di depurazione, con la riserva “di richiedere tutti i danni subiti e subendi direttamente ed indirettamente dall’inutile opera”.
Agli organi competenti, ai quali la lettera è stata inviata, la richiesta “di verificare la correttezza dell’iter amministrativo-urbanistico del progetto e l’idoneità tecnico-contabile della scelta di duplicare la realizzazione di opere già progettate nel settembre del 2014.”, in quanto “La scelta di realizzare singoli impianti e non un impianto per più Comuni appare dettata da criteri scellerati di spesa del denaro pubblico e di mancanza di qualsivoglia scrupolo contabile da parte delle amministrazioni comunali”.
Si attendono adesso le risposte degli interpellati.
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