Psicologia e musica : A Casaletto Spartano la presentazione del libro di Andrea Montesano

La musica come strumento di comunicazione con i giovani, questo l’argomento del “La psicologia del rock. Crescere con la musica in adolescenza” dello psicologo e chitarrista Andrea Montesano che sarà presentato domenica 20 agosto alle ore 18.30 nella piazzetta in Via Giovanni Amendola a Casaletto Spartano .
L’evento organizzato ApertaMente Onlus associazione socio-culturale vedrà oltre alla partecipazione dell’autore anche gli interventi della dott.ssa Vitale Filomena, psicoterapeuta e del prof. Limongi, dirigente scolastico.
Il libro vuole essere uno strumento pensato per supportare psicologi, educatori, counselor che lavorano quotidianamente a stretto contatto con ragazzi e ragazze ma anche rivolto a genitori e figli che vogliono conoscere e conoscersi meglio attraverso i testi dei grandi miti del rock.
«L’idea di partenza – spiega l’autore – è stata quella di integrare il mondo della psicologia a quello della musica ascoltata, prodotta e vissuta dai giovani. La musica per loro è recipiente di sentimenti ed emozioni, forma di espressione e quindi linguaggio attraverso il quale comunicare e comunicarsi; è spazio in cui ogni ragazzo custodisce rapporti e storie di vita, che vive sia nel proprio quotidiano sia nelle relazioni interpersonali».
Un volume che spazia dagli studi americani di Bronfenbrenner e di altri padri della psicologia, attraversando i testi di Subsonica, Jovanotti, U2, Baustelle, Fedez ecc. con sempre al centro il vissuto dell’adolescente tra ricerca di identità e ispirazione ai suoi miti musicali.
«La musica – continua l’autore – si inserisce perfettamente come medium nell’incontro fra gli adolescenti e i loro bisogni più profondi di vivere emozioni da (s)ballo. Quando avviene quest’ unione e la musica penetra in maniera prepotente nella quotidianità di un ragazzo, non c’è tempo, luogo, o barriera che possa impedire al ragazzo stesso di viverla attraverso le modalità che sente più adatte a sé. Ecco perché l’ascolto di musica in adolescenza è correlato alla partecipazione ad eventi di massa, all’uso di sostanze psicoattive o alla ricerca di adulti che possano prestare tempo e volontà ad ascoltare i loro bisogni nascosti nel brano di un artista».

©Riproduzione Riservata

Immagine Andrea Montesano reperita dal web

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