Studenti campani trionfano alle olimpiadi di inglese a Jesolo

NAPOLI. Gli studenti campani trionfano ai mondiali di inglese a Jesolo: in finale cinque ragazzi provenienti dalle province di Napoli e Caserta. Hanno superato test e prove pratiche attinenti la lingua inglese, hanno sfidato coetanei provenienti da altre nazioni e sono riusciti ad arrivare alla finale della settima edizione del concorso internazionale “Hippo English Language Competition”.

Dodici in tutto gli studenti italiani approdati in finale e, tra questi, cinque provengono da istituti scolastici della Campania: Antonio Cerbone del 1° Circolo Didattico “Guglielmo Marconi” di Afragola, Giulia Aurisicchio e Marianna Di Lorenzo dell’Istituto Comprensivo “Cimarosa” di Aversa, Angela Arciprete dell’istituto comprensivo  “Alessio Simmaco Mazzocchi” Santa Maria Capua Vetere, Rossella Bramato dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Don Lorenzo Milani” di Gragnano e Vittorio Sammaria del Liceo Scientifico “F. Severi” di Castellammare di Stabia.

E poi altri studenti arrivati dal Pakistan, dall’India, dalla Bulgaria ma anche dal Sud Africa e dall’America. Le varie fasi del concorso sono state seguite dalla cooperativa “New Education”, promotore ufficiale per la Campania, Molise e Basilicata. “La Hippo Competition non è stata solo un’occasione per tutti coloro che volevano mettere alla prova il proprio inglese ma ha rappresentato – ha spiegato Marianeve De Mel, responsabile della New Education – un vero e proprio evento interculturale vissuto in condivisione. Siamo davvero molto soddisfatti dei risultati conseguiti dai nostri ragazzi, d’altronde – continua la responsabile – la Campania è stata la regione con la maggiore rappresentativa alle finali di Jesolo e questo dato ci riempie di soddisfazione”. Poi ha aggiunto. “Siamo davvero onorati di poter diffondere tra le scuole campane questa bellissima competizione che basa la sua formula sul confronto e l’internazionalizzazione. Le finali poi – continua la De Mel – rappresentano un vero evento interculturale, molto coinvolgente, sia per i ragazzi, sia per i docenti. L’integrazione tra culture diverse si costruisce anche in questo modo”.

Vincenzo Rubano © Riproduzione riservata.

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