“Non dobbiamo avere paura” il messaggio di Vincenzo Rubano dopo l’aggressione a Pescara

Tanti i messaggi di solidarietà al collega e amico Vincenzo Rubano, dopo la violenta aggressione subita a Pescara, in un quartiere “difficile” che dopo alcuni arresti si è rivoltato contro la troupe di Striscia la notizia, guidata da Vittorio Brumotti. Il giornalista salernitano nel gruppo ha avuto la peggio con 15 giorni di prognosi. Ieri sera prima della messa in onda del servizio un suo post su facebook che annunciava le immagini forti alle quali avremmo assistito e l’apprensione della madre che nonostante la presenza del figlio si è rifiutata di guardare le immagini. Ed è comprensibile la sua reazione. Il mestiere del giornalista è spesso difficile, non riconosciuto, frutto di enormi privazioni e sacrifici, lotte con sconfitte e vittore e anche momenti di pericolo , ai quali Vincenzo è abituato, essendo già stato inviato in zone di guerra. Ed esistono altre zone di guerra che sono nelle nostre città e spesso sono abbandonate dalle istituzioni. Ed è qui che Vittorio Brumotti, campione sportivo, adesso in primo piano nella lotta alla delinquenza, insieme alla sua troupe, nella quale è presente Vincenzo Rubano, rischiano quotidianamente per provare a portare legalità dove la malavita ha preso possesso dei territori e soprattutto delle menti delle persone. Drammatico, infatti, che si sia rivoltato un quartiere contro questi ragazzi aggrediti, colpiti, minacciati e costretti poi ad andare via. L’esempio, comunque, è importante e non bisogna arrendersi, come scrive Vincenzo, e come ci mostrano questi stoici inviati. Familiari e amici di Vincenzo non sono certamente tranquilli e quando il giornalista parte si chiedono a quale pericolo possa andare incontro ed è normale e spontanea la frase “Ma chi te lo fa fare?”. Ma questa sarebbe una resa al male e lo spadroneggiare della delinquenza e non è affatto giusto. E quindi onore a questi eroi della trincea urbana e, in particolare, complimenti al nostro giornalista cilentano che unisce alla grande professionalità un notevole coraggio.

Questo il post integrale pubblicato ieri sera da Vincenzo Rubano:

“Questa sera sarà trasmesso a “Striscia La Notizia” il servizio girato nel quartiere Rancitelli di Pescara nel corso del quale siamo stati barbaramente aggrediti. Le immagini sono molto forti. Mia madre ha già detto che non lo guarderà. Io invece spero che chiunque lo guardi smetta di sentirsi spettatore e inizi a sentirsi cittadino. Cittadino impegnato per la legalità, per la cultura, per il riscatto sociale dei quartieri “difficili”. Nessuno si senta escluso. Con Vittorio Brumotti volevamo semplicemente accendere i riflettori su un rione trasformato in un enorme droga market, volevamo dare voce a tanti cittadini perbene costretti a vivere tra spacciatori e degrado, volevamo riappropriarci di un luogo abbandonato, volevamo trasformare la paura dei residenti in speranza. Non è possibile chiudere gli occhi dinanzi ad una situazione così triste: perché anche se si prova a nasconderla, la realtà continua ad esistere. Bisogna invece raccontare per smuovere le coscienze. E’ una battaglia per i bambini, per il futuro, per la vita. Per questo non bisogna arrendersi. Per questo non dobbiamo avere paura.”

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