A Contursi Terme il confronto sulle cooperative di comunità

A Contursi Terme il confronto sulle cooperative di comunità per gestire beni e valorizzare il patrimonio ambientale e culturale

Gestire beni comuni, costruire progetti sociali, valorizzare il patrimonio culturale ed ambientale, proporre un turismo nuovo dove le piccole realtà diventano centrali, sono alcune delle ipotesi su cui, soprattutto i giovani, possono impegnarsi in una cooperativa di comunità. Su questo strumento innovativo di gestione economica ha chiamato ad una discussione l’Ente Riserva Sele-Tanagro e Monti Eremita Marzano, a Contursi Terme, all’evento “Le cooperative di comunità – Potenzialità territoriali e servizi di supporto” . Il Presidente, Antonio Briscione, durante il convegno, ha rilanciato questa idea con la concretezza di alcuni progetti che la Riserva sta realizzando, ad iniziare da “Terre dei Parchi”, l’utilizzo di terreni per la produzione di grani e la realizzazione di pasta biologica con un marchio specifio. E si parte proprio dalla terra per capire il futuro. Lo hanno spiegato il Projet manager di Sibater, Francesco Monaco, Gerardo Cardillo e Giovanni Lupo, referente per la Campania e esperto della task force nazionale di Sibater, presentando il loro lavoro sulla Banca della terra e le prospettive possibili. Un progetto importante, voluto fortemente dall’Anci, di censimento di terreni comunali in disuso, che coinvolge 800 Comuni italiani di otto regioni, molti quelli del salernitano, tra Vallo di Diano, Cilento, ma anche Agro. Un progetta che non solo censisce i beni, ma indica anche una direzione ai Comuni aderenti. Insomma, costruisce una visione insieme alle amministrazioni locali, supportandole con un gruppo di lavoro altamente competente. Paolo Scaramuccia, responsabile Coop di comunità di Legacoop e Anna Ceprano, Presidente Legacoop Campania hanno portato alla discussione esempi ed esperienze di cooperative di comunità durante questo incontro moderato dalla coordinatrice tecnica di Sibater Simona Elmo.
E poi i ragazzi che, presenti all’incontro, hanno interagito con gli esperti con domande, curiosità, mostrando le proprie idee in un contesto quale quello dell’area del Sele, che si presenta particolarmente favorevole alla costruzione di modalità di gestione di beni innovative come le coop di comunità. Voci che rappresentano quel futuro su cui gli esperti lavorano, ponendosi quale riferimento per trasformare quelle idee in progetti concreti

comunicato stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: