CISL FP di Salerno, ASL SALERNO Gravi criticità postazioni 118

ASL SALERNO Gravi criticità postazioni 118

Il servizio di emergenza urgenza 118 dell’ASL Salerno è un servizio in emergenza. La Centrale Operativa attiva le postazioni per interventi anche con codice rosso con tempi medi di percorrenza anche di oltre 30 minuti poiché la distanza considerevole dal punto di partenza al target è notevole e pertanto la tempistica è del tutto superiore rispetto a quella prevista a livello nazionale e indicata nei Livelli Essenziali di Assistenza. In aggiunta, oltre che a mettere a repentaglio la vita dei pazienti, spesso tutto ciò crea ripercussioni sugli operatori da parte dei familiari, ripercussioni ormai all’ordine del giorno e non più tollerabili, per la qual cosa, la CISL FP di Salerno ha inoltrato una nota alla direzione strategica dell’azienda sanitaria chiedendo tempestività degli interventi e una maggiore tutela del personale interessato. Il Segretario Provinciale della CISL FP di Salerno Alfonso Della Porta congiuntamente ai Coordinatori delle Aree Centro Nord e Sud Andrea Pastore e Lorenzo Conte chiedono che si provveda ad una riorganizzazione dei servizi, anche in considerazione del fatto che ad oggi le postazioni fanno capo ad ogni singolo macro-centro in barba ad ogni tipo di omogeneità gestionale che dovrebbe prevedere una dipartimentalizzazione del servizio quale Dipartimento dell’Emergenza/Urgenza, allo stato insistente, nonostante sia una scelta obbligata dal buon senso. Sulla materia interviene anche Pietro Antonacchio Capo Dipartimento Sanità per la CISL FP di Salerno: la denominazione di servizio dell’emergenza urgenza dovrebbe avere una intrinseca visione di dipartimentalizzazione del settore, ma non si sa per quale scelta si è inteso frammentarlo e sezionarlo dandone la responsabilità gestionale ai distretti. Non è un caso che inoltre in ogni sede abbiamo dotazioni organiche di personale varie e variegate, senza medici e infermieri sufficienti nonostante numerosi reclutamenti attivati, che ovviamente determinano la impossibilità di garantire una turnistica lavorativa sulle 24 ore. Qualche dirigente zelante e molto accorto ha già provveduto ad invitare i lavoratori a non fare straordinario poiché hanno raggiunto il limite massimo previsto dal contratto. Ovviamente in un dipartimento orizzontalmente si avrebbe una visione più chiara di come poter organizzare le attività anche alla luce di una verifica puntuale che potrebbe far verificare ad un responsabile illuminato che servizi sulle 24 ore non possono essere garantiti con sole 3 o 4 unità infermieristiche ma forse questo non l’hanno spiegato nei corsi di management aziendale che hanno frequentato.

La Segreteria Provinciale CISL FP Salerno

COMUNICATO STAMPA

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