Utilizzo inappropriato degli antibiotici e antibiotico-resistenza, lo studio dell’Asl Salerno presentato al Forum Risk Management di Firenze


L’Asl Salerno è presente al Forum Risk Management, che si tiene Firenze dal 26 al 29 novembre,
con uno studio su “Antibiotico resistenza e appropriatezza prescrittiva”.
Lo studio, iniziato a novembre 2017, prende spunto dall’emergenza legata all’aggravarsi del
fenomeno dell’antimicrobico resistenza, causata dall’utilizzo inappropriato dagli antibiotici, che in
Campania fa registrare i tassi più alti in Italia.
L’Azienda, facendo proprie le direttive emanate dalla Regione Campania in attuazione del “Piano
Nazionale di Contrasto delle Antimicrobico Resistenze (PNCAR) 2017-2020″, ha iniziato il percorso
finalizzato a fronteggiare al meglio tale emergenza.
Il progetto, giunto al secondo dei tre anni previsti, si è sviluppato su sei azioni parallele ed ha
previsto il coinvolgimento di popolazione, medici di assistenza primaria e pediatri di libera scelta,
al fine di svolgere opera di formazione, informazione e sensibilizzazione. In particolare, hanno
aderito alla prevista formazione regionale a distanza circa 650 operatori sanitari della provincia di
Salerno. A loro volta i medici hanno reclutato e intervistato 1560 assistiti della provincia, sui quali
si è fatta opera di sensibilizzazione e formazione.
I dati acquisiti in questi primi due anni rilevano, nei soggetti reclutati, una diminuzione nell’uso
degli antibiotici pari circa al 15%, a dimostrazione che il potenziamento delle azioni sinergiche può
tradursi in futuro in un guadagno sia in termini di salute che in termini economici, ferma restando
la politica aziendale di promozione della salute, che pone al centro l’Empowerment dei cittadini e
il recupero del rapporto con il Medico “di «famiglia”.
L’esperienza proposta dall’ASL Salerno dimostra, inoltre, che la Campania vive una emergenza
essenzialmente di tipo culturale, dal momento che gli assistiti intervistati, pur migliorando le loro
conoscenze teoriche, nella pratica quotidiana rivelano una persistente scarsa attenzione verso un
uso più moderato e mirato della terapia antibiotica, e soprattutto verso l’abbandono di una
pericolosa tendenza all’automedicazione.

Comunicato Stampa

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