Radio libere, 45 anni di libertà

Da Radio “Cento passi” di Palermo un messaggio di libertà

Ponte Radio in tutta Italia per ricordare i 45 anni delle Radio libere!

Quella di oggi (28 luglio) è una giornata molto importante per la Radiofonia, perchè si ricordano i 45 anni della storica e rivoluzionaria sentenza della Corte Costituzionale che legittimò la possibilità di trasmissioni radiofoniche , purchè in ambito locale.

La sentenza, liberalizzò l’etere, facendo finire il monopolio Radio Rai!

Fu una magica stagione di libertà, che onorò gli articoli 21 e 41 (libertà di espressione e di impresa) della nostra Costituzione Repubblicana, nata dalla Resistenza.

Uscirono, quindi, dalla clandestinità i pionieri-pirati dell’etere, che trasmettevano nei garage, negli scantinati e, addirittura in macchina, come il potentino Nino Postiglione, che raggiungeva, trasmettendo dalla sua macchina, tutti i rioni della sua amata Potenza. Di recente, la R.E.A (Radio Televisioni Europee Associate) gli ha riconosciuto, dopo un’attenta e documentata indagine conoscitiva, la primogenitura radiofonica a livello nazionale, avendo fondato nel 1973, con la moglie Palmina Tortorelli, Radio Diffusione, che , poi, sarebbe divantata Radio Potenza Centrale, che ancora oggi trasmette ed è la più ascoltata in Basilicata ed una delle più seguite in tutto il Mezzogiorno d’Italia.

Danilo Sulis di Palermo, collaboratore di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia nel 1978, attraverso i microfoni di Radio 100 passi, condurrà questa mattina, dalle ore 11.00 alle ore 12.00, una trasmissione, con i contributi audio di alcuni personaggi delle mitiche Radio libere.

La giornata, sarà ricordata anche dalle 425 radio e televisioni della R.E.A., presieduta dal dottor Antonio Diomede, che si sta battendo per la tutela del pluralismo democratico, penalizzato dal Decreto “ammazza Radio-Tv locali” del governo.

Con la speranza che il grido di dolore della R.E.A​ venga ascoltato e si dia voce all’emittenza locale, che è un bene prezioso per i territori, onoriamo, con il nostro ricordo quella storica sentenza n. 202 del 28 luglio 1976.

​ ​ ​Tonino Luppino, Consigliere Nazionale della R.E.A​

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: