Antonacchio: “Il Commissario Straordinario dell’ASL attiva procedure che creano discriminazioni. Ogni ordine parziale è un atto di equilibrio di presunta appartenenza.”
SALERNO, 2 NOVEMBRE 2015
Al Commissario Straordinario ASL Salerno
Al Direttore Servizio Gestione Risorse Umane
Alle Organizzazioni Territoriali della Dirigenza
Alla RSU
Ai lavoratori interessati
Oggetto: Avvio procedimento soppressione di struttura – Direzioni Amministrative Distrettuali
In riferimento all’oggetto corre l’obbligo alla scrivente far rilevare a codesta struttura che l’avvio del procedimento di soppressione delle Direzioni Amministrative dei distretti sanitari è bisognevole di ulteriore approfondimento, atteso che la situazione così come prevista non ha una linearità applicativa qualora confrontata con le linee guida regionali e norme legislative.
Si rileva che il Dlgs 502 del 1992 testualmente recita all’art. 3 sexies comma 3 : “L’incarico di direttore di distretto e’ attribuito dal direttore generale a un dirigente dell’azienda, che abbia maturato una specifica esperienza nei servizi territoriali e un’adeguata formazione nella loro organizzazione, oppure a un medico convenzionato, ai sensi dell’articolo 8, comma 1, da almeno dieci anni, con contestuale congelamento di un corrispondente posto di organico della dirigenza sanitaria.
Tale norma è stata recepita correttamente nelle Linee Guida Regionali che al punto 16.1 testualmente recita: Al distretto è preposto un direttore. L’incarico, a tempo determinato, viene attribuito dal Direttore Generale dell’Azienda, come previsto dalla normativa vigente.
Si sottolinea che nella delibera n° 772/2006 dell’allora Direttore Generale dr. Pagano, all’art. 35 comma 2 si ribadisce che – L’incarico di Direttore di Distretto è attribuito dal Direttore Generale a un dirigente dell’Azienda, che abbia maturato una specifica esperienza nei servizi territoriali e una adeguata formazione nella loro organizzazione, oppure a un Medico di medicina generale o a un Pediatra di libera scelta, convenzionati da almeno dieci anni, con contestuale congelamento di un corrispondente posto in organico della dirigenza sanitaria.
Tale aspetto viene ulteriormente ribadito nella ipotesi di atto aziendale elaborata dal Direttore Generale Squillante che a pagina 138 stabilisce che il Direttore del Distretto Socio-Sanitario ha un incarico di Struttura Complessa a tempo determinato attribuito dal Direttore Generale dell’Azienda, come previsto dal d.lgs. 502/92 e successive modificazioni ed integrazioni. II Direttore del Distretto è responsabile del funzionamento di tutti i servizi sul territorio e si configura come il “garante” del complesso delle attività finalizzate al percorso terapeutico del paziente.
Poiché è parere della scrivente che l’attivazione delle procedure in questione trova specifica applicazione nell’ambito di una riduzione delle strutture complesse previste ed ipotizzate dal DCA 18/2013 della Regione Campania, e al fine di evitare spiacevoli contenziosi, si invita a valutare quanto sotto indicato:
– la soppressione delle strutture complesse relative alle direzioni amministrative dei distretti sanitari non tiene in considerazione che per i distretti le norme legislative nazionali e regionali prevedono un incarico di Direttore da affidare ad un dirigente, senza alcuna ulteriore precisazione, che abbia maturato una specifica esperienza nei servizi territoriali e una adeguata formazione nella loro organizzazione, oppure a un Medico di medicina generale o a un Pediatra di libera scelta, convenzionati da almeno dieci anni, con contestuale congelamento, solo in questo caso, di un corrispondente posto in organico della dirigenza sanitaria;
– che qualora si intenda procedere per i direttori amministrativi, analoga procedura messa in campo dovrebbe intervenire anche per le Direzioni (impropriamente definite Sanitarie) dei Distretti poiché analogicamente allo stato sarebbero in contrasto con le norme di legge e linee guida regionali nonché con le disposizioni previste negli atti aziendali elaborati ovvero in via di approfondimento in ambito regionale;
– contestualmente sarebbe opportuno, al fine di evitare spiacevoli contenziosi, revocare in maniera definitiva l’avviso di selezione interna per il conferimento dell’incarico temporaneo di Dirigente responsabile delle strutture Operative Complesse denominate “Direzione Sanitaria di Distretto”, allo stato sospese e prevedere un apposito bando a denominazione “Avviso per il conferimento dell’incarico di Dirigente Responsabile delle strutture Operative Complesse di Direzione di Distretto” a cui possono partecipare tutti i Dirigenti che ne abbiano i requisiti (dei ruoli Sanitario, Professionale, Tecnico ed Amministrativo) ed, in attesa, sospendere la procedura in atto poiché foriera di potenziali contenziosi, inopportuni quanto inutili.
Tanto si doveva per opportuna conoscenza e per gli eventuali provvedimenti di competenza.
CISL Si comunica altresì di essere disponibile ad un eventuale incontro per approfondire la materia.
Il Segretario Generale
Pietro Antonacchio
Pietro Antonacchio