Regione Campania, la Procura indaga, Mastursi si dimette

Indagato dalla Procura di Roma, per ipotesi di reato, collegate alle attività politiche, l’ex capo della segreteria Pd in Regione 

 

Cambio di vertice nella segreteria del Presidente della Giunta regionale, Vincenzo De Luca.

Carmelo Mastursi, suo fidatissimo collaboratore, uomo che aiutò a stilare le liste di supporto alla candidatura del presidente alle regionali dello scorso maggio, finendo persino nel mirino  della Commissione parlamentare Antimafia, presieduta da Rosi Bindi, per la lista “Campania in Rete”, ha formalmente rassegnato le sue dimissioni, per “motivi strettamente personali”, dichiarando di non riuscire a conciliare  il ruolo di responsabile politico dell’organizzazione del Pd regionale con altri impegni istituzionali.

La stessa versione è stata diffusa dalla Regione, con una nota ufficiale:

“Questa mattina è stata accolta la richiesta di dimissioni del dottor Carmelo Mastursi che ha segnalato, dopo questi primi mesi di lavoro, l’impossibilità di coprire contemporaneamente il ruolo di responsabile politico dell’organizzazione del Pd regionale a fronte di un impegno sempre più rilevante in vista delle prossime amministrative, e un ruolo istituzionale del tutto assorbente per il carico di lavoro e i ritmi di attività impressi dalla nuova amministrazione in tutte le politiche di settore. Si ringrazia pertanto il dott. Mastursi per la collaborazione e il lavoro intensissimo di questi mesi”.

Alla base di questa decisione, che ha  spinto il braccio destro di De Luca a dimettersi dal suo incarico, proprio in un periodo come questo di intensa attività, tra la proposta di riforma della Sanità e la nomina dei nuovi commissari ASL, potrebbero esserci ben altri motivi.

Secondo indiscrezioni delle ultime ore, la Procura della Repubblica di Roma avrebbe disposto accertamenti giudiziari sull’attività di Mastursi, indagato dai magistrati della Capitale, per ipotesi di reato, collegate alle attività politiche.

Mastursi, già noto ai magistrati, due anni fa, era stato ascoltato come testimone nell’inchiesta portata avanti dal pm antimafia della Procura di Salerno, Vincenzo Montemurro, nell’ambito dello scandalo del tesseramento di pregiudicati nel Pd salernitano.

Si resta in attesa di ulteriori sviluppi e del nome del successore di Mastursi, che potrebbe essere quello di Alfonso Buonaiuto.

Genny Gerbase

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