Costoni rocciosi a rischio, la Capitaneria convoca i sindaci

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Centola. Costoni rocciosi sempre più a rischio nel Cilento. L’ultimo masso staccatosi a Capo Palinuro è stato individuato solo qualche giorno fa. Ogni anno che passa, lungo l’intero tratto di Costa da Palinuro a Scario, la situazione diventa sempre più grave. E di interventi di messa in sicurezza neppure a parlarne. Per questo il tenente di vascello Andrea Palma, comandante dell’ufficio Circondariale Marittimo di Palinuro, ha convocato un tavolo tecnico con i sindaci della costiera, l’autorità di Bacino sinistra Sele e la Regione per affrontare il problema. Il comandante Palma vuole riaccendere i riflettori sulla annosa questione e avviare una nuova fase di monitoraggio. D’altronde l’ultimo sequestro effettuato a Marina di Camerota, a ridosso del costone roccioso del Mingardo, è un chiaro segnale che anticipa ulteriori accertamenti finalizzati alla sicurezza in tutto il comprensorio. «Quello che è accaduto la scorsa estate a Camerota – spiega il comandante Palma riferendosi al crollo all’interno della discoteca il Ciclope che provocò la morte del 27enne Crescenzo Della Ragione – ci insegna che attenzione e vigilanza devono essere raddoppiate». L’incontro coi sindaci si terrà il prossimo 18 febbraio presso la sede del Circondario Marittimo sul porto di Palinuro. La mappa delle zone a rischio appare come un enorme campo minato. I punti più pericolosi si trovano tra Palinuro e San Giovanni a Piro, ma ci sono zone interdette anche nei comuni di Pisciotta e Sapri. E proprio in questi tratti di mare si concentra l’attenzione della Guardia Costiera (diretta a livello provinciale dal comandante Gaetano Angora) che lo scorso anno ha già sollecitato l’intervento degli enti competenti, effettuando decine di multe a diportisti e bagnanti trovati in aree a rischio. Ma a distanza di un anno quali provvedimenti sono stati adottati? Al momento l’unica cosa certa è che dai continui sopralluoghi della Guardia Costiera emerge una radiografia raccapricciante. Le zone a rischio riportate nell’ordinanza della Capitaneria sono a di Pisciotta in località “Acquabianca” (zona Catenazzo), a Centola-Palinuro in località Ficocella, Calafetente, Buondormire, Marinella, spiaggia delle ossa e nei pressi dell’Arco Naturale. A Marina di Camerota a Cala Fortuna, Cala Monte di Luna, nei pressi di Cala Bianca, a Punta Iscoletti, a Cala Longa e a Cala dei Morti. Nel comune di San Giovanni a Piro, nelle località Cala delle Vipere, Cascarella e Garagliano e infine a Sapri in località Canale di Mezzanotte. In questi tratti è necessario rispettare il limite di sicurezza di 30 metri dal costone roccioso. Limite di dieci metri solo all’arco naturale di Palinuro e in località Rione Sant’Anna a Scario.

Vincenzo Rubano

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