Lavoro: 1.750 volontari in ferma prefissata di un anno nell’Esercito

Roma, 17 ago. (TMNews) - L'Esercito italiano dichiara guerra a tatuaggi e piercing. Una direttiva, ancora non ufficialmente diramata, vieta, per chi si appresta a fare il concorso, "tutti i tatuaggi sulle parti del corpo visibili con le uniformi estive. Proibiti, su qualsiasi parte del corpo, i tatuaggi che abbiano contenuti osceni, con riferimenti sessuali, razzisti, di discriminazione religiosa o che comunque possano portare discredito alle Istituzioni della Repubblica italiana e alle Forze Armate. Vietati i piercing su qualsiasi parte del corpo". I militari già arruolati che già abbiano dei tatuaggi, invece, dovranno denunciarli al comandante del corpo e sottostare a una verifica sulla loro conformità. Le nuove prescrizioni sono contenute in una direttiva "relativa alla regolamentazione dell'applicazione di tatuaggi" dello Stato Maggiore dell'Esercito dello scorso 26 luglio e inviata ai vari comandi generali di tutta Italia. La regolamentazione - si legge nel documento diffuso dal sito internet forzearmate.org - è stata imposta "per prevenire e contenere situazioni che possano incidere sul decoro dell'uniforme e sull'immagine dell'Esercito", considerando anche "i riflessi negativi che il ricorso a tatuaggi o piercing possono avere sulla capacità del singolo di assolvere determinati incarichi operativi, nonchè eventuali aspetti sanitari". Il documento spiega che l'uso del tatuaggio ha attinenza sia con la "salvaguardia e decoro dell'uniforme", che con le "situazioni operative" - soprattutto quelle svolte all'estero in paesi con culture diverse da quelle occidentali - e dispone che "la Forza armata dal momento dell'entrata in vigore della presente direttiva non consentirà al personale di apporsi tatuaggi o piercing in parti visibili del corpo". http://www.forzearmate.org

È stato Pubblicato, sulla GU 4a Serie Speciale – Concorsi ed Esami n.9 del 2-2-2016, dal Ministero Della Difesa Direzione Generale Per Il Personale Militare, il 2° bando di reclutamento, per il 2016, di 1.750 volontari in ferma prefissata di un anno (VFP 1) nell’Esercito. Una selezione annuale, che mira a scegliere ed arruolare il contingente di volontari per l’anno in corso.

Possono partecipare al reclutamento coloro i quali abbiano compiuto il 18° anno di età e non superato il giorno del compimento del 25° anno, che siano cittadini italiani e godano dei diritti civili e politici, che non abbiano subito condanne. Che abbiano conseguito il diploma di istruzione secondaria di primo grado, ex scuola media inferiore. La domanda di partecipazione può essere presentata dal 3 febbraio 2016 al 3 marzo 2016, per i nati dal 3 marzo 1991 al 3 marzo 1998, estremi compresi.

Per ulteriori informazioni riguardo il concorso e le modalità di partecipazione è possibile consultare il sito della Gazzetta Ufficiale Concorsi www.gazzettaufficiale.it

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