Dichiarazioni signora Vitetta su abbattimento casa a Sapri: La replica dell’avvocato dei vicini

Sono l’avv. Pierfrancesco Vallone, ho ascoltato le dichiarazioni rilasciate dalla signora Vitetta Maria e devo necessariamente precisare quanto segue. Ho seguito tutte le cause per conto della parte che ha subìto la violazione della legge da parte della madre della signora Vitetta (il codice civile è una legge) e posso smentire in maniera qualificata il contenuto integrale delle “libere” dichiarazioni e confermare che tutte le presunte ragioni della madre, prima, e della stessa Vitetta Marcella, dopo (avendo quest’ultima continuato a promuovere giudizi su giudizi, per tentare di affermare le proprie infondate ragioni), sono state tutte disattese dai giudici che le hanno vagliate (superfluo ricordare che nei giudizi civili è obbligatoria la difesa tecnica, cioè non è ammessa la difesa personale, occorrendo la costituzione a ministero di un avvocato). Ritengo superfluo scendere nei tecnicismi, poichè quelle stesse dichiarazioni non lo rendono necessario vuote, come sono, di qualsivoglia serio contenuto. Chiedo, pertanto, che sia pubblicata questa e-mail, al fine di smentire formalmente quanto dichiarato dalla signora Vitetta e di affermare che, quando si esegue una sentenza di un tribunale divenuta definitiva dopo il vaglio della Corte di Cassazione (lo ha ricordato la stessa Vitetta Marcella), alcuna ingiustizia si può consumare a danno di alcuno: al contrario, è garantito il rispetto di un diritto che, nel caso di specie, il cittadino (ossia, il mio assistito) confinante con la famiglia Vitetta aveva visto violare in proprio danno ad opera di chi intendeva soddisfare interessi personali in contrasto con la legge.

Distinti saluti.

Avv. Pierfrancesco Vallone

(Mail inviata alla nostra redazione dall’avvocato Pierfrancesco Vallone)

“Quando si esegue una sentenza di un tribunale divenuta definitiva dopo il vaglio della Corte di Cassazione (lo ha ricordato la stessa Vitetta Marcella), alcuna ingiustizia si può consumare a danno di alcuno: al contrario, è garantito il rispetto di un diritto che, nel caso di specie, il cittadino (ossia, il mio assistito) confinante con la famiglia Vitetta aveva visto violare in proprio danno ad opera di chi intendeva soddisfare interessi personali in contrasto con la legge.” Ieri lo sfogo ai nostri microfoni, immediata la replica dell’avvocato dei vicini, Pierfrancesco Vallone, che ha voluto smentire formalmente quanto dichiarato dalla signora Vitetta. Teniamo a precisare che la nostra redazione ha, semplicemente, raccolto lo sfogo di una persona, che, vedendosi costretta ad abbattere la sua dimora, ha manifestato tutto il suo turbamento dinanzi ad una sentenza che non gli permetterà più di vivere nella casa, in cui ha abitato per quarant’anni. Restiamo, a disposizione dell’avvocato Vallone, qualora volesse  rilasciare un’intervista, così come ha fatto la signora Vitetta, per una controreplica.

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