A Valle dell’Angelo troppi cavalli allo stato brado, scatta il piano per la cattura

V.R. Cavalli

Prima i cinghiali che con le loro scorribande nei campi coltivati e nelle aziende agricole della zona distruggono ogni cosa; poi i cervi che riescono a superare le barriere e le recinzioni realizzate dagli agricoltori per trovare il cibo tra i raccolti. Ora a turbare la serenità del piccolo borgo di Valle dell’Angelo sono i cavalli che vivono allo stato brado. Circa un centinaio di esemplari che da alcuni mesi circolano pericolosamente in montagna arrecando paura e ingenti danni agli allevatori locali. Una vera propria emergenza che ha spinto il sindaco Salvatore Iannuzzi a chiedere l’intervento del prefetto e del Corpo Forestale dello Stato. E, ieri mattina, in Comune si è tenuta una riunione operativa per pianificare un intervento risolutivo.
All’incontro hanno preso parte i dirigenti del servizio veterinario dell’Asl, il vice questore  del Corpo Corpo Forestale dello Stato Marcello Russo, l’ispettore Gildo Infante ed il sindaco di Valle dell’Angelo.
“L’incontro è risultato fruttuoso in quanto le istituzioni in campo, ciascuna per la propria competenza –
ha spiegato Iannuzzi – hanno garantito azioni utili alla cattura e alla donazione degli animali entro fine marzo. I cavalli saranno catturati – ha assicurato il primo cittadino – nel rispetto delle norme a tutela del benessere animale e saranno reimpiegati per finalità a scopo didattiche o turistico-sociali”.
Il Comune ha già pubblicato un avviso pubblico per l’individuazione dei soggetti che riceveranno in donazione i cavalli; mentre l’azienda sanitaria locale ha provveduto ad individuare la ditta che si occuperà della cattura degli animali. Intanto il Corpo Forestale ha assicurato una task force di agenti per portale a compimento con successo  l’iniziativa. “I cavalli allo stato brado – ha aggiunto Iannuzzi –  rappresentano un pericolo per la salute pubblica e per i tanti cittadini, residenti o turisti, che fruiscono delle montagne di proprietà comunale. Sono numerosi gli interventi che la forestale e la polizia municipale hanno operato in ragione dei pericoli denunciati da tanti cittadini”. “La pubblica amministrazione – ha concluso il sindaco – deve inaugurare la prassi della prevenzione strategica degli incidenti  e l’attitudine a trasformare le criticità in opportunità per il territorio”.

Vincenzo Rubano

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