Marilyn ha gli occhi neri

I due protagonisti di “Marilyn ha gli occhi neri”,
da sinistra Stefano Accorsi (51 anni) e Miriam Leone (36 anni),
fonte mondospettacolo.com

La pellicola che mostra la diversità come un valore

Arrivata sulla piattaforma Netflix Italia il 27 Gennaio scorso, dal 31 Gennaio su Sky e Now Tv e, dal 15 Marzo su Netflix Mondo. Un film prodotto da Groenlandia con Rai Cinema e, due grandi protagonisti, Stefano Accorsi e Miriam Leone. La terza fatica nata dalla collaborazione tra il regista Simone Godano e la sceneggiatrice Giulia Steigerwart si impegna a far conoscere al vasto pubblico, in un momento storico come quello che stiamo attraversando, tutte quelle storie che vengono raramente ascoltate, una commedia sentimentale con un retrogusto di dolce e amaro che, spiega uno spaccato di vita importante, quali le problematiche psichiche. Il film inizia con uno Stefano Accorsi nei panni di Diego, affetto da un disturbo della rabbia, che distrugge in un impulso nervoso tutto ciò che gli capita sottomano all’interno di una sala di un ristorante. Diego e Clara (Miriam Leone) si conoscono in un centro per persone con disturbi comportamentali, sotto la guida di uno psichiatra. Diego è costretto a frequentarlo per riottenere la custodia di sua figlia, Clara perché è una bugiarda patologica che finisce per credere alle sue stesse bugie e che è accusata di aver dato fuoco alla casa con il suo ex fidanzato dentro; ma quando gli verrà affidata l’incombenza di cucinare per delle persone che non frequentano la struttura, come finirà? Il lavoro non si prospetta dei più semplici, ma offrirà a tutti gli ospiti del centro, la possibilità di interfacciarsi con il mondo esterno e di mettersi alla prova con il proprio io. Da qui l’idea di Clara di trasformare questa opportunità in un ristorante che chiama Monroe in onore di Marilyn Monroe, pubblicizzando il promettente ed esclusivo ristorante su un sito online dedicato, colmo di recensioni di clienti soddisfatti: ma il ristorante esisterà davvero? Godano ha dichiarato in una recente video intervista “Se riesco a raccontare anche il 20% di queste emozioni facciamo bingo”. E penso che ci sia riuscito perfettamente. Se siete curiosi di sapere come si sviluppa questa storia, non vi resta che accedere alle piattaforme su cui viene trasmesso. A presto readers!

Una scena tratta dal film,
direttamente dall’account Instagram di Stefano Accorsi

Di Michaela Alfano

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