Angelo Avarello dei ‘Teppisti dei sogni’: vi presento il mio nuovo brano
Intervista ad “Angelo Avarello dei Teppisti dei sogni”
Angelo Avarello nato artisticamente nel 1969, è un cantautore di origini sicule nonché fondatore dei “Teppisti dei sogni”. Nel 1974 Avarello registra il suo primo 45 giri, nel 2015 partecipa al Festival di Sanremo, dove dirige l’orchestra per Simona Molinari e duetta con un’artista dal calibro di Ornella Vanoni. All’attivo ha più di venti album pubblicati e lo scorso Natale ha lanciato il suo nuovo brano musicale: “La vita mia sei tu”, oggi è lui stesso a raccontarsi e a raccontarvi la sua musica attraverso una coinvolgente intervista, quindi, non vi resta che continuare la lettura dopo la locandina.
Facciamo qualche passo indietro: ha amato il mondo musicale fin da bambino? Quando nasce “Angelo Avarello dei teppisti dei sogni”? Sì, l’ho amato già in tenera età. Tant’è vero che a undici anni già prendevo lezioni di chitarra e a dodici anni nel 1969, fondai prima il gruppo “I Teppisti “ e poi “I teppisti dei sogni”. “Angelo Avarello dei Teppisti dei sogni” nasce nel 1991, quando mi staccai dal gruppo per trasferirmi dalla mia Sicilia nel Lazio.
Cosa le ha regalato la musica, in tutti questi anni di onorata carriera? Lo spieghi ai suoi affezionati ascoltatori. La musica per prima cosa, mi ha regalato la gioia di vivere e la forza per lottare giorno per giorno, ho avuto grandi soddisfazioni vendendo oltre un milione di copie di dischi diventati poi CD e adesso musica on-line. Tra inediti, il meglio e collection varie, ho pubblicato 24 album e 32 singoli, più gli 8 album con il mio ex gruppo.
Com’è avvenuto l’incontro e poi la conseguente collaborazione artistica con MirAngel? Se vuole rivelare un piccolo aneddoto lo può fare. L’incontro con MirAngel avviene nella città in cui viviamo, nasce una bella storia d’amore e dopo circa tre anni di studi la coinvolgo nel primo successo: “L’amore non ha età”, scritta a quattro mani, raggiungiamo i primi posti nelle classifiche digitali. Visti gli ottimi risultati usciamo dopo circa un anno con l’album “Dal mio piccolo fiore a.. Amo te”, che contiene 8 brani inediti feat MirAngel e 12 dei vecchi successi. Riscuotendo l’approvazione del pubblico, delle radio e delle emittenti TV, raggiungiamo i primi posti nelle classifiche digitali.
Ha viaggiato moltissimo: non solo in Italia, ma anche in Canada e negli Stati Uniti, quale tappa ricorda con maggiore affetto? C’è stato un momento durante un concerto che l’ha emozionata particolarmente? Sì, effettivamente ho girato il mondo tra Stati Uniti, Canada, Germania, Francia, Polonia, Svizzera e tutta la nostra bella Italia. Pensi che negli Usa sono stato ben sedici volte di cui due concerti al “Madison Square Garden” di New York, altre quattro volte in Canada e così via. Poi nel 2009 e 2015 al Festival di Sanremo ho avuto l’onore e il prestigio di dirigere l’orchestra per Simona Molinari, Ornella Vanoni e Amara. Cosa potrei volere più di questo dalla Musica? L’emozione c’è sempre, ma quello che mi ha colpito di più è stato il concerto in una struttura sanitaria psichiatrica, chiamata allora “manicomio”, emozioni a non finire.
Ha da poco prodotto un nuovo brano intitolato “La vita mia sei tu”, come si è sviluppato questo nuovo pezzo e di solito da dove trae ispirazione? Cosa racconta “La vita mia sei tu” e che reazione si aspettava dal suo pubblico, prima di far ascoltare loro la nuova opera musicale? L’idea nasce da un mio collega e amico d’infanzia Antonio Di Stefano, che mi inviò questa bozza e già dal primo ascolto la sentii mia. In collaborazione con Antonio e MirAngel perfezionai il testo, nuovo arrangiamento ed ecco che pubblico su tutti i Digital Store il 27 dicembre “La Vita Mia Sei Tu”. “La vita mia sei tu” racconta una grande ammirazione e amore verso la persona che ci sta vicino. Ero certo che al mio affezionato pubblico sarebbe piaciuta e difatti il riscontro è stato positivo e soddisfacente.
Se questa piccola anteprima vi è piaciuta, vi invito ad ascoltare il brano. A presto readers!
Di Michaela Alfano
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