Novi Velia , Incompatibilità sindaco, la minoranza per protesta si autosospende

 

I consiglieri di minoranza del Comune di Novi Velia annunciano l’autosospensione  dalla carica elettiva  per la nota vicenda che riguarda il loro sindaco Maria Ricchiuti.

Il primo cittadino e  consigliere della Regione Campania, attualmente ricopre due cariche, e, nonostante l’incompatibilità sia stata formalmente sollevata dall’opposizione il 21 luglio, il consiglio comunale ancora non si è espresso sulla questione.

Riportiamo il  comunicato dei consiglieri della lista ” La Colomba per Novi “, integralmente :

“Noi sottoscritti Consiglieri Comunali Adriano De Vita, Giuseppina Speranza e Michele Guida, eletti

nella lista ” La Colomba per Novi “, con riferimento alla seduta del Consiglio Comunale

convocata per stasera 19 ottobre 2015, preannunciano fin d’ora che non parteciperanno ai

lavori del Consiglio Comunale ed abbandoneranno l’aula consiliare, autosospendendosi dalla

carica elettiva ricoperta, fin quando non sarà cessata la situazione di grave illegalità ed

illegittimità in cui il Comune di Novi Velia è stato fatto vergognosamente precipitare,

impedendo, di fatto, al consiglio comunale di funzionare e svolgere io proprio ruolo, con

particolare riferimento alla questione dell’incompatibilità sopravvenuta in cui versa il Sindaco,

rispetto al quale l’art. 65, comma 1, del Testo Unico sugli Enti locali pone in modo insuperabile il

divieto di poter ricoprire contemporaneamente sia la carica di Sindaco che di consigliere

regionale.

Nonostante la questione dell’incompatibilità sia stata formalmente sollevata fin dal 21 luglio

2015 e poi successivamente riproposta da tutti i sottoscritti consiglieri, il Consiglio comunale è

stato scippato del diritto/dovere di pronunciarsi sulla eccepita incompatibilità, ponendo in

essere da parte del Sindaco, del Vicesindaco, e con la colpevole inerzia della Segretaria

Comunale, comportamenti puerili, di disprezzo delle istituzioni che dovrebbero rappresentare,

politicamente ed amministrativamente deprecabili, ma soprattutto gravemente violativi della

legge e perciò illeciti ed illegittimi, finalizzati unicamente ad occupare illegittimamente la carica

di Sindaco, carica che, invece, la legge vieta di ricoprire dopo l’elezione al consiglio regionale.

IISindaco ed il Vicesindaco giocano a nascondino,ritardano al massimo la firma degli atti, il

sindaco addirittura rifiuta la notifica di atti del proprio comune ed a lei trasmessi dal suo

Vicesindaco, accampando motivi infondati e ridicoli, ma commettendo, insieme al suo Vice ed

alla Segretaria comunale una serie di reati che vanno dall’abuso d’ufficio all’omissione di atti

d’ufficio ed altro ancora!

E’ una vergogna autentica ! In nessun comune è mai avvenuta una sceneggiata simile ! State

facendo diventare il Comune di Novi Velia lo zimbello del Cilento, con un sindaco che a dispetto

della legge e dei santi, come suoi dirsi, vuole testardamente restare incollato alla poltrona.

E tutto questo, nonostante il sindaco e la maggioranza dispongano dei numeri per votare contro

la proposta d’incompatibilità. E’ evidente che la maggioranza non ha il coraggio di votare contro,

al fine di non esporsi fino alla commisione di reati, considerato anche il contenuto del

parere/relazione che la segretaria comunale ha allegato agli atti.

Allora si cerca di prendere tempo, mediante furbastrerie ed espedienti che nulla hanno da

spartire con la politica, mortificando le istituzioni e commettendo illegalità ad ogni pie sospinto.

sottoscritti consiglieri di minoranza avevamo, per senso di responsabilità, intrapreso la via

democratica del pronunciamento del consiglio comunale sulla questione dell’incompatibilità,

ritenendo che in tale sede si potesse risolvere il tutto, senza dover ricorrere all’autorità

giudiziaria.

Invece, ci siamo trovati di fronte a comportamenti di estrema ed ottusa chiusura da parte del

Sindaco, che pensa di giocare a proprio piacimento con le istituzioni ed il Consiglio comunale,

convocandolo solo dopo diffide formali e fissando una seconda convocazione a dieci giorni di

distanza, in una materia, quella dell’incompatibilità, caratterizzata dall’urgenza, utilizzando un

regolamento fondato su atti illegittimi.

Ora ci siamo stancati, e percorreremo, nostro malgrado, altre strade, considerato che si rifiuta il

confronto democratico e si vuole ostinatamente continuare a violare la legge, soprattutto da

parte del sindaco e del vicesindaco.

La procedura consiliare relativa all’incompatibilità resta un vostro onere completarla, come

prevede la legge. Fate quello che volete. Non ci interessa.

Durante questa settimana ci rivolgeremo direttamente al Tribunale Ordinario di Vallo della

Lucania, a mezzo della prevista azione popolare, che pure volevamo evitare, per fare dichiarare

l’incompatibilità del Sindaco. Sarà cosi cacciata via con una sentenza !

Ci rivolgeremo,poi, al Prefetto, mediante audizione personale e con la presenza di parlamentari

della Repubblica, perché intervenga immediatamente per ripristinare la legalità da voi

continuamente violata, oltre che di aderire all’azione popolare per la dichiarazione

d’incompatibilità del sindaco.

Ci rivolgeremo, poi, al procuratore della repubblica per metterlo a conoscenza della grave e

patologica situazione che avete determinato.

Infine, interesseremo compiutamente la Corte de Conti per tutti gli aspetti contabili e finanziari.

Volevamo usare il Consiglio comunale come luogo di discussione e dialettica politica ed

amministrativa.

Voi siete responsabili di avercelo impedito.

Bene, ci avete costretto a percorrere altre strade per ripristinare a Novi Velia una condizione di

legalità democratica.

Da questo momento ci consideriamo autosospesi da consiglieri comunali ed abbandoniamo la

seduta.

Questo è il brillante risultato che avete raggiunto. Auguri e che Iddio ve la mandi buona.”

 

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