Grotta, Briganti e Cacio: La Ballata del Brigante emoziona e registra il tutto esaurito

13639936_10208310039382204_1326785795_oGli appuntamenti ultimi, come l’inaugurazione della Casa del Peraino, l’escursione teatralizzata e la nuova veste de La Ballata del Brigante, già al suo debutto lo scorso 25 e 26 giugno, hanno sancito l’indiscussa affermazione del progetto Grotta, Briganti & Cacio, ponendolo sotto i riflettori e riconfermandosi evento dell’estate 2016, non solo nel Vallo di Diano, ma dell’intero Sud.

Il progetto “Grotta Briganti e Cacio”, ideato, amato e sostenuto dall’omonima Associazione Culturale di Monte San Giacomo (SA), nasce da un’intuizione di un gruppo di amici che credono fortemente nella possibilità concreta di costruire un futuro migliore per la propria terra valorizzando ciò che hanno ricevuto in eredità dalla tradizione. Terra e Teatro, Teatro e Territorio è un connubio sul quale si fonda il progetto, un programma di valorizzazione del rapporto tra tradizione ed innovazione. Il Territorio è portatore di ricchezze di cui il Teatro può essere, ed in questo caso è, cassa di risonanza.

La Ballata del Brigante, uno spettacolo più unico che raro, scritto e diretto dal Maestro Enzo D’Arco ha incantato ed emozionato, riuscendo anche a risvegliare il senso di appartenenza, forse assopito in questi ultimi anni. Lo spettacolo itinerante, nel favoloso scenario naturale del Monte Cervati, in zona Vallicelli a 1.250 metri d’altezza, ha “rapito” i cuori dei visitatori/spettatori, accorsi in massa, decretando il tutto esaurito. La Cantina delle Arti, coadiuvata dagli allievi del laboratorio teatrale di Monte San Giacomo, “Fermento alle falde del Cervati”, hanno fatto vivere e rivivere momenti emozionanti della vita dei Briganti e dei Pastori. La montagna, padrona di casa, è raccontata come rifugio, come ultimo baluardo del senso di appartenenza per i briganti e come fonte di sostentamento e come mito per i pastori che, spesso, gli uni e gli altri si confondono e si fondono in un unico destino. L’intimità del racconto, quasi carnale, toccante ed irriverente, lascia il visitatore/spettatore con un ricordo indelebile nella mente. Poi, tra cielo e prato il visitatore/spettatore è invitato a partecipare alla cena del brigante. La festa, i canti ed i balli del e con il brigante accompagnano la cena servita dagli stessi e tutto intorno ad un unico e grande falò. Sulla strada del ritorno ecco la raccomandazione di non svelare a nessuno gli ambienti e le storie conosciute, lasciando i

iabile prenotarsi, al sito www.grottabrigantiecacio.it e/o presso l’Agenzia “Carucci Travel” a Sala Consilina.

Connettersi con lo spazio circostante significa entrare in relazione ed ascolto con chi lo abita, per amplificarne la valenza culturale ed umana, incrementandone la forza di trasformazione. Il Sud ha queste potenzialità e noi lo ribadiamo a voce alta.

visitatori nel dubbio di aver assistito a qualcosa di unico ed irripetibile, ma soprattutto fantasticamente reale. Tutto a ribadire il concetto che, il Sud è uno spettacolo più unico che raro.

Il gruppo di lavoro dell’ Associazione, composto da uomini e donne del Vallo di Diano, da professionalità di eccellenza, Associazioni ed operatori turisti, afferma, attraverso le parole del Presidente Carmine Lisa che: “Le risorse naturali, i prodotti della ruralità contemporanea, la gastronomia, la storia e la cultura di un popolo possono rappresentare un importante volano di sviluppo socio economico per Monte San Giacomo e per tutto il Vallo di Diano. La base di partenza è la stagionatura del formaggio nelle grotte naturali del Cervati. Partendo dalla grande tradizione casearia abbiamo sviluppato la possibilità di creare una filiera che porti sulle tavole dei consumatori un prodotto arricchito dall’amore di un paese, che racconti le storie nascoste delle montagne, che profumi della passione di un popolo che non si arrende. Lo spettacolo, motore attrattivo dell’evento, ha dato e darà la possibilità di sviluppare i di promuovere il settore agroalimentare, che comprende trasformazione, stagionatura e confezionamento del formaggio, insieme alle attività naturalistiche alla riscoperta delle ricchezze del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni che si sono svolte con grande successo. Questa sinergia di interessi consentirà di creare una piattaforma lavorativa alla quale ognuno potrà accedere inserendo le peculiarità individuali, fornendo quell’arricchimento complessivo che possa garantire una crescita comune.”

Ringraziando tutti i sostenitori, i partner e gli ospiti, siamo sicuri che questo grande successo, di pubblico e di critica, del progetto “Grotta, Briganti e Cacio”, segnerà il cammino dei prossimi appuntamenti in calendario per il 20 e 21 agosto, nonché il 10 e 11 settembre 2016, ai quali è già possibile e consigliabile prenotarsi, al sito www.grottabrigantiecacio.it e/o presso l’Agenzia “Carucci Travel” a Sala Consilina.

Connettersi con lo spazio circostante significa entrare in relazione ed ascolto con chi lo abita, per amplificarne la valenza culturale ed umana, incrementandone la forza di trasformazione. Il Sud ha queste potenzialità e noi lo ribadiamo a voce alta.

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Comunicato Stampa

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