27 Gennaio, “Giornata della Memoria”. Trekking Tv non dimentica

Sono trascorsi 71 anni dalla liberazione dei prigionieri del campo di sterminio di Auschwitz, ma il ricordo di quella tragedia è ancora impresso dentro ognuno di noi.

Era il 27 gennaio del 1945 e quel giorno l’Esercito Sovietico varcò le porte del campo di sterminio di Auschwitz, il più grande complesso di morte avviato dalla scellerata mente di un sistema deviato, che con bestiale freddezza, ha sparso, nel vento, milioni di vite, di coscienze, di sensibilità, di intelletti.
Una frase: “Arbeit Macht Frei”, “Il Lavoro rende Liberi”, era l’inizio di tutto, l’inizio del grande inganno, perchè chi varcava quel cancello pensava, o meglio sperava, di essere un prigioniero di guerra, di essere impiegato per accrescere l’egemonia economica della Germania di quel Führer che aveva promesso riscatto al popolo tedesco.
Un inganno, era solo un inganno!
Nei campi di concentramento si lavorava, sì, ma quando non eri adatto al lavoro, quando eri debole, quando eri malato ed eri diverso eri destinato a diventare una cavia per terribili esperimenti genetici, eri destinato alle camere a gas, ai forni crematori, eri destinato all’oblio.
Ebrei, zingari, omosessuali, dissidenti politici, testimoni di Geova, in tanti hanno subito la depravante follia nazista, conclusasi quel 27 gennaio.
Una data che non può essere dimenticata, una catastofe storica che non deve essere dimenticata, perchè in quei campi di sterminio c’eravamo anche noi, c’era l’umanità intera!
“Questi ricordi non sono semplici indumenti, qualcosa di cui ci si può spogliare e mettere nell’armadio. Sono incisi nella nostra pelle! Non possiamo liberarcene!”
27 gennaio 2016, per non dimenticare!

Genny Gerbase

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