Scontro sul Piano di Zona, Del Medico: “Agiremo con determinazione e fermezza”

Giuseppe Del Medico
Giuseppe Del Medico

Tutti i Sindaci del piano di zona S9 condannano Fortunato, inaccettabile il tentativo di bloccare i servizi sociali dicendo menzogne e disertando il coordinamento istituzionale da tre anni. Il coordinamento dei Sindaci del Piano di Zona S9 ha approvato all’unanimità il documento proposto dal Sindaco di Sapri Giuseppe Del Medico di dura condanna nei confronti del comportamento assunto del Comune di Santa Marina.

“È gravissimo quanto sta accadendo-ha dichiarato Massimo Marcheggiani Sindaco di Vibonati- sono tre anni che Fortunato tenta di bloccare il lavoro dell’ambito s9, non possiamo sopportare ancora atteggiamenti simili, la Regione deve intervenire e ricondurre il comportamento di Santa Marina nella legalità”.

“Diamo ancora una possibilità al dialogo-ha chiesto l’assessore Speranza di Roccagloriosa-cerchiamo di far comprendere a Fortunato la gravità della sua decisione, che colpisce direttamente i cittadini più bisognosi in una lotta politica insensata e incomprensibile”.

“Agiremo con determinazione e fermezza a tutela dei diritti dei cittadini-ha concluso il Sindaco di Sapri- non possiamo subire offese e fango da chi non rispetta le istituzioni e umilia chi più ha bisogno. La relazione della Coordinatrice del Piano di Zona, a cui l’intero coordinamento ha espresso solidarietà per la vile aggressione di Fortunato, ha smascherato tutte le falsità contenute nella nota inviata poche ore prima dal Sindaco di Santa Marina. Ovviamente come accade da circa tre anni “I Fortunato” erano assenti, a dimostrazione del profondo dispregio per le regole democratiche e verso della dignità delle persone”.

Si allega la nota della Responsabile del Piano di Zona dott.ssa Angela Riviello – Al Sigg. Sindaci dei Comuni associati – Ambito S9 LL.SS. Oggetto: Riscontro nota del Sindaco del Comune di Santa Marina prot. n. 03020 del 04/03/2016. In riferimento alla nota richiamata in oggetto si rappresenta, in premessa, quanto segue: a. L’ambito Sociale S9 ha avuto, nell’anno 2012, la mancata approvazione della programmazione annuale, con relativa perdita di risorse economiche pari ad oltre 850.000 euro nonché registrando la paralisi dei servizi alle persone e un ovvio danno alle cittadinanze svantaggiate in special modo. b. Nel primo semestre 2013, su deliberato del Coordinamento Istituzionale, furono attivate le procedure per la costituzione dell’Ufficio di Piano, azione essenziale per la presentazione della programmazione successiva, nonché le procedure per l’individuazione degli assistenti sociali per l’attivazione dei servizi di segretariato sociale e servizio sociale professionale. c. Nel settembre 2013, attraverso procedura pubblica, viene incaricato l’esperto di progettazione e programmazione e, nello stesso mese, il Coordinamento Istituzionale approva la prima annualità della seconda triennalità con un primo incremento di risorse pari a circa 1.300.000 euro; programmazione che viene approvata dalla Regione Campania. d. La vicenda del Commissariamento regionale, generata dalla mancata sottoscrizione del Comune di Santa Marina della convenzione ai sensi dell’art. 30 del D.Lgs. 267/2000, purtroppo ha arrecato un ingiustificabile ritardo nell’attuazione della suddetta programmazione. e. Occorre rammentare che la programmazione richiamata e quelle successive prevedono un costo per la gestione dell’Ufficio di Piano inferiore, mediamente, ai 60.000 euro contro programmazioni passate di gran lungo più onerose, sul medesimo intervento. f. Occorre, oltremodo, sottolineare che nonostante il basso costo dell’Ufficio di Piano, la programmazione annuale ha avuto un incremento di risorse oltre il 300% rispetto alle dimensioni abituali programmate negli anni precedenti fino al 2012; la terza annualità, difatti, ha presentato una ipotesi finanziaria di quasi 3.000.000 di euro. g. E’ oggettiva la capacità che l’Ambito S9 ha dimostrato di avere nel recuperare risorse e opportunità fuori dai flussi istituzionali di finanziamento dei Piani sociali di zona. h. L’Ufficio di Piano, in specialmodo nella redazione della programmazione relativa alla I annualità ha dovuto arginare la totale assenza di dati rispetto ad un monitoraggio del bisogno sociale mai realizzato negli anni precedenti; le criticità riscontrate hanno riguardato anche l’assenza di cultura associativa nell’Ambito, mai sostenuta e condivisa prima, nonché l’assenza di qualsivoglia parametro di qualità nella gestione dei servizi, sia in forma diretta sia in forma indiretta. i. Ulteriore rilevantissimo obiettivo perseguito dall’Ufficio di Piano è stato il ricondurre nella legittimità gli atti gestionali e, soprattutto, dirottare correttamente la gestione dei servizi ad una gestione di Ambito associata, nel rispetto della normativa vigente, superando antiche e croniche modalità gestionali di ripartizione finanziaria tra i Comuni delle risorse di Ambito. j. Il Piano sociale di Zona ha riconquistato, così facendo, una smarrita presenza territoriale.

Comunicato Stampa

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