Cilento: Bambina autistica esclusa dalla gita scolastica
“Perché non accada mai più”. Sono parole del Ministro dell’istruzione Stefania Giannini , scritte il 17 aprile sulla sua pagina fb. Un intervento su alcuni gravi episodi di esclusione di ragazzi autistici dalle gite, senza nemmeno aver consultato i genitori, che si sono verificati a Livorno, Isernia e Legnano. La Giannini si è detta colpita come madre e pronta ad intervenire nelle scuole e a contattare le famiglie coinvolte: ” Perché la scuola raggiunge il proprio obiettivo educativo quando è luogo di rispetto ed inclusione, non certo di esclusione”. E l’auspicio è che presto sia davvero così. Invece proprio ieri, nel Cilento, presso l’Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” di Omignano Scalo, sembra, secondo un post pubblicato da un padre, sia accaduto ancora una volta. Una mamma ha accompagnato la figlia autistica, che frequenta le elementari, e solo a scuola avrebbe saputo che tutti i suoi compagni di classe erano in gita e la bambina sarebbe stata in compagnia di altri alunni dello stesso plesso scolastico. Nessun preavviso ai genitori della gita. Un’ ingiustizia assurda, riferita dalla moglie al marito, che lo ha spinto ad una considerazione su facebook nella quale non solo parla di questo episodio, ma anche del fatto che durante l’anno scolastico sono stati tre gli insegnanti di sostegno che si sono avvicendati accanto alla figlia.
Questo il testo del post su facebook del papà della bambina autistica :
” A cosa sto pensando…. al fatto che ieri mattina, mia moglie con la nostra bambina autistica come tutte le mattine, visto che lo Stato ci obbliga a far frequentare la scuola dell’obbligo, e noi cittadini siamo ligi al nostro dovere, è arrivata in classe ed ha saputo che la classe è andata in gita e lei sarebbe stata con bambini che non conosceva…a proposito, non so se l’insegnante di sostegno (che è cambiata per la terza volta dall’inizio dell’anno) era presente. Allora sto pensando… ma in questo ns. Stato di obblighi per i cittadini… dove sono i doveri dello Stato per i Cittadini… ma la scuola dell’obbligo è solo per noi? Non ha l’obbligo di informarci? Non so se l’avremmo mandata in gita… ma almeno per saperlo che c’era la gita …. è iniziata un’altra battaglia… spero di poterti aiutare. Tuo padre. P.S. NON CAMBIERA’ NULLA SE NON CAMBIANO GLI ESSERI “UMANI”. ”
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