Maratea attiva l’Ambulatorio per le Intolleranze Gastrointestinali

Presso il Plesso Ospedaliero di Maratea, si aggiunge un nuovo importante servizio, infatti, parte  l’Ambulatorio per la Diagnosi delle Intolleranze Gastrointestinali con metodica H2 Breath Test.

Sabato 4 giugno 2016 alle ore 10.30 ci sarà la presentazione al pubblico, con gli interventi del Sindaco di Maratea Domenico Cipolla, il Direttore Sanitario dell’ASP dott. Massimo De Fino e della dott.ssa Sandra Piscioneri che, presso il Plesso Ospedaliero di Maratea, si occuperà della cura di detto Ambulatorio.

L’idea di istituire questo tipo di ambulatorio, in un’epoca in cui è in continuo aumento il numero di persone a cui viene riconosciuta l’intolleranza ad alcuni tipi di alimenti, nasce da un’idea dell’Amministrazione Comunale di Maratea che viene colta immediatamente dall’ASP, nella persona del dott. De Fino che dialogando con il Sindaco Domenico Cipolla, ne coglie subito la portata, attivandosi immediatamente per la realizzazione dell’Ambulatorio. Quindi, grazie all’interessamento di queste due figure istituzionali, sarà avviata questa attività di notevole rilevanza diagnostica e riguarderà un’area territoriale molto vasta, oltre che per l’area sud della Basilicata, rivestirà un polo di attività diagnostica anche per le vicine regioni Calabria e Campania, visto che questo tipo di esami, ad oggi, si fa solo in regime ospedaliero e non ambulatoriale.

Con aria soddisfatta, il Sindaco di Maratea Domenico Cipolla Dichiara: “Un servizio utilissimo per i cittadini che non è presente negli altri sub distretti della Basilicata. Come sappiamo l’intolleranza agli alimenti è un fattore in continua crescita e fino al 50% della popolazione adulta soffre di patologie derivanti dall’intolleranza al lattosio, su questo dato impressionante, abbiamo fondato la nostra richiesta di realizzare un ambulatorio, presso il nostro Plesso Ospedaliero, all’Azienda Sanitaria di Potenza, per il tramite del Direttore Sanitario, Massimo De Fino, a cui va il nostro ringraziamento, il quale, devo dire, si è mostrato subito interessato e sensibile, avendo piena contezza del fenomeno dell’intolleranza gastointestinale, attivandosi rapidamente ed oggi ci avviamo al’inaugurazione di questo importante presidio ambulatoriale che potenzialmente servirà pazienti di tre regioni italiane”.

Il Test del respiro all’idrogeno (Breath Hydrogen Test) si basa sul principio secondo cui le molecole di lattosio non digerite vengono attaccate dalla flora batterica intestinale, producendo una quantità di idrogeno superiore che in parte viene assorbito nel colon e in parte viene eliminato con la respirazione.  Si somministra lattosio e si esegue il Test facendo respirare a tempi stabiliti il paziente mediante un’apposita apparecchiatura  ( Gastrolyzer); se il paziente è intollerante  sarà possibile rinvenire una quota di idrogeno nel respiro esalato, superiore rispetto a quella riscontrata prima della somministrazione. Il test è estremamente sensibile( 98%) non invasivo e può essere effettuato anche dai soggetti pediatrici

Inoltre la stessa apparecchiatura consente di effettuare anche  la diagnosi di esclusione verso la presenza di altre patologie gastrointestinali quali la SIBO ( Small intestinal bacterial overgrowth o Sovraccrescita Batterica Intestinale) o la valutazione del tempo di transito oro-cecale sempre misurando il livello di idrogeno contenuto nell’espirato dopo somministrazione di glucosio o lattulosio.

L’intolleranza alimentare è una reazione avversa agli alimenti non sostenuta da meccanismi immunologici. La presenza di una sintomatologia molto spesso sovrapponibile a quella dovuta alla risposta allergica, ha contribuito a generare non poca confusione tra i due termini.

Attualmente si riconoscono tre tipi di intolleranze: intolleranze enzimatiche, intolleranze farmacologiche e intolleranze dovute a meccanismi sconosciuti o pseudoallergie. Tra le intolleranze enzimatiche sicuramente la più frequente è l’intolleranza al lattosio, disaccaride contenuto principalmente nel latte. Essa è una  reazione di tipo non allergico  da attribuirsi alla mancanza o riduzione  degli enzimi deputati alla digestione  dello zucchero contenuto nel latte  e i suoi derivati . Questi enzimi, presenti nell’orletto a spazzola delle cellule intestinali e chiamati lattasi, sono deputati alla scissione del lattosio nei due zuccheri che lo costituiscono: il galattosio ed il glucosio.

L’intolleranza al lattosio può essere primaria e manifestarsi sin dalla prima infanzia  oppure secondaria ad infezioni e mutazioni dietetiche.  Dati epidemiologici  riportano che fino al 50 % della popolazione adulta possa  soffrire  di tale condizione.

Si manifesta con  sintomi gastrointestinali quali flatulenza, meteorismo, crampi e diarrea.

L’iter diagnostico prevede l’esecuzione di visita medica per escludere l’eventuale presenza di altre patologie gastrointestinali, se necessari prelievi ematici per esami sierologici specifici, ma il test piu’ idoneo ad effettuare la diagnosi di eventuale intolleranza al lattosio è  il  Test del respiro all’idrogeno (Breath Hydrogen Test).

Comunicato Stampa

MANIFESTO MARATEA 4

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