Convocato a Roma il nuovo “parlamentino” di Cittadinanzattiva

Mario Fortunato
Mario Fortunato vicesegretario regionale Cittadinanzattiva

Cittadinanzattiva convoca i nuovi dirigenti nazionali.  All’assise presenti anche i rappresentanti della regione Campania: Maria Settembre (segretario regionale), Mario Fortunato (vicesegretario regionale) e Marco Ferrara (referente regionale della Rete Giustizia dei Diritti. Buone prospettive per “Cronisti di strada”, la Web TV Nazionale proposta dalla Regione Campania.

Il nuovo “parlamentino” di Cittadinanzattiva si è riunito il 18 giugno a Roma, presso la sala riunioni della CIA (Confederazione Italiana Agricoltori).  L’incontro presieduto da Marco Frey è stato condotto dal segretario generale Antonio Gaudioso; entrambi riconfermati a pieni voti dal Congresso di Fiuggi si accingono a guidare per la seconda volta il Movimento, che dalla fine degli anni 70 opera  in prima linea a difesa dei diritti dei cittadini.

Riconfermate come vice segretarie  Anna Lisa Mandorino (svolge anche funzioni vicarie e mansioni di segretario amministrativo) e Francesca Moccia; alla vicepresidenza è stata eletta Annarita Cosso, già segretario regionale dell’Umbria; riconfermati tutti i coordinatori di  Rete: Tonino Aceti (TDM e CNaMC), Adriana Bizzari (Scuola Cittadinanzattiva), Tina Napoli (Consumatori),  Laura Liberto Giustizia dei Diritti,   Mariano  Votta (Rete Europea Active  Citizenship Network); cooptata in segreteria nazionale, Sabrina Nardi, che continuerà a coadiuvare Aceti alle reti che s’interessano della sanità; rieletti in Direzione nazionale anche il segretario generale di ActionAid Italia e i due rappresentanti della Slow Food e della CIA.

I lavori iniziati alle ore 11 si sono protratti fino alle 16, con breve pausa per consumare una colazione.

L’attività più corposa ha riguardato la trattazione (con relativa approvazione) dei due documenti congressuali: il riepilogo delle decisioni e modifiche statutarie e la relazione politica con le mozioni approvate.  Documenti di fondamentale importanza, che costituiscono le linee guida del movimento per il prossimo futuro, e che affrontano questioni sostanziali come le disuguaglianze sociali (in particolare accoglienza e integrazione degli immigrati), la difesa del S.S.N. (lotta agli sprechi, abbattimento delle liste d’attesa, eliminazione dei ticket), i diritti di Cittadinanza, la tutela dei  minori, le nuove strategie a difesa dell’ambiente, la lotta alle nuove forme di povertà, il riuso dei beni comuni; attività che devono vedere i cittadini attivi in prima linea, e porre le Assemblee Territoriali di Cittadinanzattiva  come veri e propri presidi di legalità.

Ampio spazio è stato dedicato anche all’organizzazione del Movimento, con le modifiche statutarie approvate e le questioni aperte: incompatibilitàautonomia delle assemblee (soprattutto a livello amministrativo),  verifica politica nei confronti delle segreterie regionali e territoriali, per garantire maggiore funzionalità all’Associazione  (la proposta relativa a indicatori e parametri condivisi sarà discussa nella Direzione nazionale d’autunno), patti federativi e alleanze con altre associazioni, proselitismo e potere giovanile (categoria fortemente a rischio che deve vivere da protagonista la progettazione del proprio futuro); per ciò che concerne la mozione presentata da Cittadinanzattiva Campania (approvata a larghissima maggioranza  al simposio di Fiuggi) relativa alla WEB TV  nazionale  “Cronisti di strada”, è stato dato incarico alla Direzione nazionale di studiarne la fattibilità.

I circa sessanta partecipanti all’assise nazionale (una trentina come membri di diritto e altrettanti eletti al Congresso) sono stati chiamati a decidere anche sulle nomine proposte dal presidente e dal segretario (vicepresidente, vicesegretari, coordinatori nazionali di Rete) e su tutte le altre questioni.

Il prossimo appuntamento per il “parlamento” di Cittadinanzattiva è previsto il 9/10 luglio a l’Aquila. Il Consiglio nazionale convocato nell’ambito del “Festival della Partecipazione” discuterà delle posizioni che dovrà assumere il Movimento nei confronti del Referendum Costituzionale.

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