Presentata una mozione d’ordine dal Gruppo consiliare Insieme per Sapri

Mozione d’ordine presentata dal Gruppo consiliare
Consiglio comunale del 27.04.2017.
La presente mozione nasce dall’urgenza di evidenziare come il modo di fare del Sindaco, per l’ennesima
volta, beffa il tanto sbandierato cambiamento possibile e le istituzioni locali pensando solo ad alimentare un
mero consenso effimero fondato su prebende, demagogia e scorrettezze politiche.
Avevamo lanciato in recenti occasioni pubbliche la sincera e profonda disponibilità a un dibattito maturo e
responsabile per la salvaguardia del sistema paese;
Avevamo richiesto, nel precedente consiglio comunale, di attuare quei sani e onorevoli comportamenti
istituzionali che impongono di non trattare provvedimenti che riguardano strettamente la vita di portatori
d’interessi (quali i Regolamenti comunali) al ridosso della campagna elettorale;
ma, evidentemente, quei sentimenti mai abbastanza celati e comunque tipici di chi eternamente continua a
inseguire la propria identità in una strada negatagli per mera indegnità restano tanto forti da offuscare
completamente la missione del proprio incarico e spingono solo ad annunciare irraggiungibili vittorie. Come
se fosse un gioco.
E pur se i regolamenti odierni, volutamente occultati in cinque anni di non governo, spuntano a pochi giorni
dall’avvio della campagna elettorale avevamo perfino chiesto nelle commissioni consiliari preposte di trattarli
immaginando di aumentare le garanzie e le capacità di realizzazione.
Valga l’esempio delle rassicurazioni ricevute sul regolamento dell’utilizzo del demanio marittimo circa la
nostra richiesta di decretare la stabilità e l’aumento delle percentuali di utilizzo (fino al 35%) per le spiagge
interessate, poi, improvvisamente scomparse dalla proposta in atti. Regolamento che, come rivisto, altro
non è che un provvedimento a carattere individuale e non a carattere generale e di garanzia per le attività
economiche degli operatori e per la sfera dei diritti dei cittadini.
Aggiungendo, poi, all’utilizzo politicamente scorretto di provvedimenti che comunque saranno oggetto di
discussione e inevitabile revisione della prossima amministrazione il goffo tentativo di utilizzare tutti gli
strumenti finanziari (in proprio possesso e non) per mascherare l’immobilismo fallimentare della propria
politica rispetto agli obiettivi programmatici e, infine, le giunte voci di telefonate, diktat, out out, offerte che
non si possono rifiutare, concessioni di incarichi, contributi, prebende elettorali promesse da qualche
fedelissimo amministratore e da qualche fedelissimo funzionario il giudizio non può essere che
consequenziale e definitivo su un clima infame non di certo voluto dal nostro gruppo.
Per queste motivazioni, ritenendo questo il tempo del buon esempio e non delle prediche che da qui a pochi
istanti inizieranno, rivendicando la nostra estraneità a un “modus operandi” poco coerente con i valori di
democrazia, partecipazione e libertà degni di questo consiglio e della popolazione che rappresenta,
abbandoniamo la seduta augurando buona strada a quanti, a differenza del sindaco, dimostreranno di
pensare realmente a Sapri anteponendo a detti squallidi tentativi sani ideali, visione e buon esempio.

Comunicato Stampa

 

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