Dopo Pollica anche Stio entra nelle rete delle Città Slow

Stio,  piccolo Comune del Cilento, entra nella rete delle Città Slow, rete italiana delle città del buon vivere.
Il Movimento Cittaslow, ispirato ai principi Slow Food, è nato nel 1999 dall’intuizione di Paolo Saturnini, allora Sindaco di Greve in Chianti, per poi essere abbracciato da altri Sindaci . A farne parte nel 2018 241 Città presenti in 30 Paesi ed aree territoriali nel Mondo.
Dall’Australia alla Finlandia, dal Giappone al Sud Africa .
83 i comuni in Italia tra questi anche Stio che con i suoi 900 abitanti è nella rete Città Slow insieme a Pollica, Positano e Amalfi.
La richiesta era stata avviata dalla Giunta comunale presieduta dal Sindaco Natalino Barbato nello scorso aprile e lo scorso 15 dicembre 2017, ad Orvieto, il primo cittadino ha ricevuto il diploma nel corso di una cerimonia ufficiale che ne attesta l’ingresso.
“Entrare a far parte della rete Cittaslow è un investimento per il futuro, una scelta consapevole che porta benefici sociali ed economici di lunga durata.” dichiara Natalino Barbato

Marianna Falese

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