Modello Cilento a New York, così la natura e il cibo hanno conquistato gli americani

Dal Cilento a New York il passo è breve se a raccontarlo sono il cibo e le bellezze naturalistiche e culturali.
Al Cilento Day, l’evento organizzato dalla Fondazione Grande Lucania Onlus in collaborazione con il Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, che si è svolto alla St John University l’11 maggio, protagonisti sono stati i prodotti e le aziende cilentane, ma anche la natura, i borghi e la storia di un territorio sconosciuto per gli americani ma ricco di fascino. Ad incantare gli accademici e gli esperti finanziari e del mondo dell’economia, giunti da ogni parte del mondo, è stato il made in Cilento.

Mozzarella, salumi, fichi bianchi: nei piatti preparati dall’executive chef de Il Gattoparto, Vito Gnazzo, di origini cilentane, oggi tra i più apprezzati a New York, sono entrati i profumi e sapori dei fagioli, dei carciofini, la soppressata e il capicollo, ma anche le alici di menaica, e grande apprezzata la lasagna, preparata alla cilentana ma con un tocco di classe. Sullo sfondo scorrono le immagini e i video di aziende e prodotti locali, ma soprattutto i luoghi: Marina di Camerota, Palinuro, l’entroterra con Padula, Paestum e le bellezze di Velia, Morigerati, Roccagloriosa e molto altro. Mare e montagna, spiagge e gole, tradizione e eccellenze che hanno conquistato tutti.

Dopo il benvenuto di Katia Passerini, della prestigiosa università di St John’ University, ad introdurre il territorio e i presenti è stato Roberto Parente, docente di Economia all’Università di Salerno, decisivo per la presenza del Cilento al Forum mondiale delle Piccole e Medie imprese grazie ai suoi studi e al suo lavoro. Presente per la Fondazione Grande Lucania Onlus il vicepresidente, l’ingegnere Luca Romanelli, che ha presentato la Fondazione e il suo impegno per il territorio.
A rappresentare il Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, il vicepresidente Cono D’Elia. Nell’organizzazione del Cilento Day importante è stato il contributo di Martina Di Bartolomeo, che ha curato nei dettagli l’evento alla St John’s University. Un momento fondamentale che con l’impegno della Fondazione Grande Lucania Onlus, dell’Ente Parco e dell’Università di Salerno si propone come modello di studio per nuovi sistemi di ecosostenibilità delle piccole e medie imprese del territorio.

comunicato stampa

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