Allarme social, diffusa lista falsa di farmaci contenenti ranitidina

Uno dei temi che tiene banco negli ultimi giorni è sicuramente quello dei farmaci contententi il principio attivo ranitidina, molecola che impedisce l’attivazione (ad opera della sua “collega” istamina) di alcuni recettori (H2) presenti nelle cellule delle pareti dello stomaco, i quali inducono la secrezione di acido gastrico.

Molecola di ranitidina

Tra i più noti farmaci contenenti ranitidina val la pena menzionare, a titolo esemplificativo, Buscopan antiacido e Zantac: entrambi i rimedi sono utilizzati per il trattamento di ulcera gastrica e duodenale, esofagiti da reflusso acido, gastriti e duodeniti. Ciò al fine di ridurre la quantità di acido secreto dalle cellule gastriche poiché questo andrebbe a peggiorare il danno già esistente.

Tuttavia, in diversi lotti, l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ha rinvenuto un composto potenzialmente cancerogeno: si tratta dell’NDMA (N-nitrosodimetilammina), presente in genere in alcuni pesticidi e al quale si può essere esposti ingerendo acqua contaminata. L’NDMA, in quantità che si possano comunque considerare di una certa rilevanza, si associa al cancro allo stomaco e al colon.

Pertanto, lo scorso 20 settembre, l’Agenzia ha diffuso una prima lista dei farmaci ritirati dal mercato; tre giorni dopo, ne è emersa una nuova contenente medicinali “bloccati”, in attesa di nuovi accertamenti al fine di assicurarne la commerciabilità o meno.
Il consiglio principale, per i pazienti che assumono medicine incluse in tali liste, è quello di recarsi immediatamente dal medico per valutare una modifica della terapia nel minor tempo possibile. Non si attendono rischi acuti per chi ha assunto medicamenti con il principio attivo “incriminato”, per cui si può stare tranquilli.

L’AIFA però, constatato l’ennesimo caso di fake news riguardante – in questo specifico caso – liste fasulle dei medicinali contententi ranitidina diffuse sui social, si è raccomandata di consultare esclusivamente le informazioni contenute sul proprio sito.

Infatti al link qui sopra si può reperire tutto il necessario per avere piena informazione sul principio attivo, sui farmaci che la contengono e le istruzioni per gli operatori sanitari ed i cittadini.

Francesco Romano Risi © Riproduzione riservata.

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